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Bruciare libri per salvare le biblioteche (e sconfiggere il Tea Party)

Troy è una piccola città nel Michigan. Qualche mese fa, in seguito a una crisi economica che ha colpito le casse comunali, il comune si è visto costretto a richiedere un leggero aumento della pressione fiscale per salvare la la Biblioteca locale. Molti cittadini, capitanati dal Tea Party di Troy, si sono opposti all’idea di dover pagare per mantenere la Public Library e hanno cominciato a raccogliere firme per la chiusura della struttura. La campagna anti-biblioteca stava andando molto bene: dilagava per strada, sui giornali e sui social network. Finché Leo Burnett Detroit, un’agenzia pubblicitaria, ha creato una contro-campagna che prevedeva un rogo pubblico di libri il 5 augusto 2011, ovvero dopo la chiusura della struttura.

Nessuno ha voluto fare la figura di chi brucia dei libri, ovviamente, e ben presto l’opinione pubblica si è riposizionata contro il rogo e a favore delle tasse per il mantenimento della biblioteca. Di seguito un video realizzato dalla Leo Burnett fa un riepilogo della vicenda.

 

 

(via Upworthy)