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Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.

La prima traduttrice di Tolstoj e Dostoevskij non parlava russo

20 Marzo 2017

Gli autori dei più grandi classici russi – soprattutto Tolstoj, Dostoevskij, Cechov – oggi sono presenti in ogni libreria, ma la storia della loro diffusione in Occidente inizia con una donna che Timeline definisce «pallida, malaticcia e alla buona»: Constance Garnett, nata Black.

Constance, figlia di un medico legale di Brighton, nel 1889 sposò Edward Garnett, lettore di una casa editrice inglese e rampollo dell’aristocrazia. Garnett ospitava di frequente a casa sua membri della Free Russian Press, una pubblicazione di riferimento della comunità di rivoluzionari russi in esilio in Occidente, fondata dall’intellettuale e filosofo Alexander Herzen. Tra gli altri frequentatori di casa Garnett c’era un tale Feliks Volkhovsky, che era scappato dalle prigioni siberiane e si era trasferito a Londra.

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Non è chiaro se la signora Garnett sviluppò o meno un’affinità con Volkhovsky, ma fu quest’ultimo a proporle l’idea di tradurre i classici russi nella sua lingua, un compito a cui sul finire dell’Ottocento nessuno si era dedicato con costanza o capacità. Constance invece, sfruttando il tempo che dovette passare a letto per le complicazioni di una gravidanza, si munì di dizionario e, pur non parlando la lingua slava (l’avrebbe imparata soltanto dopo le prime traduzioni), iniziò un lavoro che la portò a tradurre 70 volumi, e tra gli altri tutto Dostoevskij, tutto Tolstoj, Cechov e il suo preferito, Turgenev. Una delle sue prime traduzioni fu Il regno di Dio è in voi, il trattato di Lev Tolstoj.

Clara Bell, una linguista britannica, aveva già tradotto in inglese Guerra e pace nel 1886, ma lavorando di rimessa a partire da una traduzione francese. L’opera di Constance Garnett, invece, tanto per il suo talento quanto per i suoi agganci col mondo editoriale, acquistò una diffusione notevole: per fare un esempio eloquente, la sua traduzione di Anna Karenina è stata letta in tutto il mondo anglofono fino al 2004, anno in cui è stata sostituita da una nuova versione.

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