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A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.

I grafici che mostrano quanto sovrastimiamo la presenza di musulmani in Europa

14 Dicembre 2016

Gli europei tendono a sovrastimare, e di parecchio, il numero di musulmani che vivono nel continente. Lo rivela un sondaggio della società Ipsos-Mori ripreso dal Guardian. I francesi, per esempio, sono per la maggior parte convinti che il 31 per cento degli abitanti del loro Paese sia di fede islamica; mentre in realtà i musulmani in Francia sono circa il sette per cento della popolazione.

Gli italiani credono che i musulmani nel nostro Paese rappresentino il 20 per cento della popolazione, quando in realtà non arrivano al cinque. I cittadini del Regno Unito sono convinti che un loro connazionale su sei sia musulmano; n realtà soltanto uno su venti lo è. La portata di questa percezione errata, che non riguarda soltanto gli europei ma anche australiani, russi e americani, è resa bene da questo grafico realizzato dal giornale inglese.

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In altre parole, vediamo musulmani da tutte le parti, tendendo a sovrastimare il loro numero reale. Il distacco tra percezione e realtà è ancora più grande, quando agli europei si fanno domande sulla popolazione musulmana nel futuro prossimo. I francesi per esempio dicono che entro il 2020 i musulmani saranno il 40 per cento della popolazione, mentre secondo le stime demografiche supereranno di poco l’otto per cento. Gli italiani dicono che saranno il 30 per cento, mentre stando alle stime degli esperti resteranno sotto il cinque.

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È possibile che questa percezione errata derivi dall’ampio risalto mediatico di questioni che percepiamo, a torto o a ragione, legate all’Islam: il terrorismo, per esempio (non a caso la dispercezione è maggiore in Francia, dove nel 2015 e 2016 ci sono stati molti attentati), l’immigrazione, la crisi dei profughi e questioni di rilevanza socio-culturale, come per esempio il velo integrale e le leggi discusse in vari Paesi europei per limitarlo. Secondo un altro sondaggio di Ipsos la maggioranza degli italiani è convinta che nel nostro Paese ci siano più di 15 milioni di immigrati, un quarto della popolazione. In realtà sono l’otto per cento.

Nell’immagine: una moschea di Berlino, 2015 (Sean Gallup/Getty Images)
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