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Ok, e se Stranger Things fosse una storia vera?

Il giornalista di Free Beacon Lachlan Markay ha richiesto – usando il Freedom of Information Act, la legge che permette ai privati cittadini americani di desecretare i documenti federali – email interne che mostrano come il Department of Energy ha reagito a Stranger Things, la serie di Netflix in cui un laboratorio di questo Dipartimento ospita esperimenti che conducono nel Sottosopra, un mondo parallelo freddo e buio popolato dal mostruoso Demogorgon. Nella serie, i quattro ragazzini protagonisti e gli altri abitanti di Hawkins sono preda delle conseguenze di un errore del Dipartimento, colpevoli di aver creato accidentalmente portali dimensionali tra le due realtà.

Come prima cosa, il (vero) ente americano aveva pubblicato un post sul suo sito, spiegando nel dettaglio le inesattezze dello show di Netflix: «il Dipartimento dell’Energia non conduce esplorazioni di universi paralleli» è il titolo di un capitoletto della risposta ufficiale, per farsi un’idea del tono delle precisazioni. Ma ciò che Markay ha trovato – e quindi pubblicato su Free Beacon – sembra affermare il contrario: nel tweet di seguito del giornalista, poi misteriosamente cancellato, appariva lo screenshot di un’email interna abbastanza inquietante.

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In un altro frammento di corrispondenza interna, anch’esso parzialmente desecretato dal reporter, si legge: «E poi, gli esperimenti sugli esseri umani: ci sono cose nella storia della Commissione dell’Energia atomica che fanno alzare qualche sopracciglio, circostanze in cui sì, l’Aec ha condotto sperimentazioni su persone».

Tra le altre cose, il mittente dell’email dice di non essere «sicuro di quando queste cose sono finite». Eppure inizialmente la reazione dell’account Twitter dell’ufficio relazioni pubbliche del Dipartimento era stata virata sulla simpatia (o sul binge-watching di Stranger Things, al limite).