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18:44 domenica 14 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

Cos’è l’hangover da videochiamate

24 Marzo 2020

Il Coronavirus ha completamente stravolto la nostra quotidianità e, ovviamente, il modo in cui fino a poco prima di questo isolamento forzato affrontavamo la solitudine. Ce ne siamo accorti già dopo la prima settimana ed è successo soprattutto a chi ha continuato a lavorare in modalità smart working. È come se per ovviare all’assenza di contatto e prossimità fisica la comunicazione fosse diventata ipertrofica: i social traboccano di contenuti, Whatsapp ribolle di notifiche, il telefono squilla e tintinna in continuazione. Il silenzio è diventato ancora più raro e prezioso di prima. Ma soprattutto, dov’è finito il nostro tempo libero?

È un flusso continuo di chat, video chat, telefonate, tanto che da The Cut si sono chiesti: forse stiamo videochattando troppo? «Le conseguenze social dell’essere soli stanno rovinando tutto il tempo che passo da sola», afferma l’editor Callide Beusman. Melissa Dahl, vicedirettore, è d’accordissimo: «Stasera mi prendo intenzionalmente una serata libera dalle video chat, il che è una cosa abbastanza strana da decidere quando sei in isolamento». La scrittrice Kelly Conaboy ammette: «Per me è stato troppo fin da subito, comunicare via video mi mette molto a disagio. È come qualcuno che si presenta inaspettatamente alla tua porta di casa». Rebecca Ramsey, fashion director, rincara la dose: «A essere onesta desidero disperatamente di poter passare un po’ di tempo da sola».

La redazione di The Cut ha perfino coniato l’espressione “Zoom Hangover” per definire il senso di nausea, la spossatezza e il mal di testa causato dalle infinite chiacchiere davanti allo schermo del pc o del cellulare. Zoom si è immediatamente distinta come la piattaforma più utilizzata per le videoconferenze e videocall collettive con amici e familiari, tanto che oltre allo Zoom Hangover è già nato anche lo Zoombombing, il fenomeno dei troll che si inseriscono nelle chiamate e le disturbano utilizzando la funzione di condivisione dello schermo per proiettare contenuti pornografici (come nel caso della conferenza di Chipotle con il musicista Lauv e centinaia di altri partecipanti) o di altro genere, costringendo gli utenti a terminare la call. Forse dovremmo ringraziarli, quei troll.

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