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21:32 mercoledì 19 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

Zelensky è apparso in ologramma al VivaTech di Parigi

17 Giugno 2022

Dopo essere stato su tutte le prime pagine e le homepage del mondo assieme a Mario Draghi, Emmanuel Macron, Olaf Scholz durante la visita a Kiev di questi ultimi, Volodymyr Zelensky ha chiuso la sua settimana di pubbliche apparizioni con una visita al VivaTech di Parigi, un grande evento al quale partecipano ogni anno le più grandi tech firm del mondo. L’obiettivo del Presidente ucraino era chiedere aiuto alle aziende di Big Tech. Zelensky ha proposto loro la possibilità di impiegare le loro ultime e migliori tecnologie per aiutare l’Ucraina nella ricostruzione e nella trasformazione in una vera e propria democrazia digitale. Nei piani di Zelensky, l’accordo tra il suo Paese e le aziende del settore tecnologico dovrebbe funzionare un po’ come il Piano Marshall nel Secondo dopoguerra: l’Ucraina riceverebbe strumenti e attrezzature senza pagarle ma offrendo la garanzia della restituzione, proprio come fecero gli Stati Uniti con i Paesi dell’Alleanza che avevano bisogno di sostegno nello sforzo della ricostruzione post bellica.

La cosa che però ha incuriosito tutti, di questa apparizione di Zelensky, è che non è avvenuta, come di solito, in videoconferenza. Il Presidente ucraino ha parlato attraverso un ologramma. E, ovviamente, consapevole di trovarsi di fronte a un pubblico composto tendenzialmente da nerd, Zelensky ha spiegato la guerra in Ucraina attraverso un paragone di sicuro impatto e di immediata comprensione: quello con Star Wars. «Anche noi sconfiggeremo l’Impero», ha detto il Presidente ucraino, precisando però che l’ologramma non è l’unica tecnologia presente nella saga creata da George Lucas che il suo governo ha intenzione di inserire nella quotidianità della “nuova Ucraina”. «Nessun altro Paese vi offrirà una simile possibilità, quella di usare a livello statale le vostre tecnologie più avanzate. È un esperimento, una rivoluzione digitale e una modernizzazione dell’attuale sistema allo stesso tempo». Nei mesi trascorsi dall’inizio della guerra, l’Ucraina ha fatto molto affidamento sulla tecnologia nel suo tentativo di respingere l’invasione russa: ci sono stati appelli alla comunità crypto per aiutare nella raccolta fondi, e Mykhailo Fedorov, vice Presidente del Consiglio e Ministro per la Digitalizzazione ucraino, aveva chiesto a Elon Musk di aiutare il Paese a mantenersi connesso a internet attivando la rete Starlink sopra i cieli d’Ucraina.

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