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Le reazioni sui social al nuovo logo di Zara non sono positive

Mentre griffe come Saint Laurent, Balenciaga o Balmain rivedono i rispettivi loghi utilizzando il Sans-Serif e rendendo ogni lettera più chiara e facilmente leggibile, Zara si muove in controtendenza e propone come nuovo luogo un’insolita combinazione di caratteri sovrapposti, con la gamba della lettera R particolarmente accentuata. La tendenza dei marchi a modificare i loghi, tanto diffusa che c’è chi parla di una vera e propria «identicità», è stata in realtà dettata da esigenze pratiche: il Sans-Serif favorisce la leggibilità della scritta, migliorandola sia nella visualizzazione sugli schermi dei device, sia nella resa sui tessuti; una scelta che sembra funzionare, soprattutto se paragonata al nuovo simbolo della multinazionale spagnola, facilmente scambiabile per “Zaba”, come osserva Design Taxi.

Designer, consulenti creativi e altri utenti dei social hanno subito iniziato a ironizzare sul nuovo logo: tra chi scherza sull’analogia tra le peculiarità della scritta e la magrezza delle testimonial («sta diventando più piccolo, come le modelle») e chi evidenzia la pessima leggibilità («si legge “zaba”, “rana” in polacco. Il re-design peggiore dell’anno, ed è soltanto gennaio…») il nuovo look della scritta sembra dunque scontentare tutti. Potrebbe trattarsi, però, di una sperimentazione temporanea: il logo ha debuttato infatti nella campagna pubblicitaria P/E 2019 della griffe, curata dall’art director Fabien Baron che, come segnalato dal profilo @gareth_hague, aveva usato una grafica simile per Harper’s Bazaar negli anni ’90.