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22:48 martedì 15 luglio 2025
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 

C’è un cortometraggio che mostra com’è oggi la vita a Wuhan

24 Febbraio 2020

«I membri della mia troupe si trovano a Wuhan e hanno sentito il bisogno di fare qualcosa di significativo. Volevano registrare tutto quello che sta accadendo». Sono le parole con cui il regista Lan Bo ha spiegato i motivi della realizzazione di Wuhan: The Long Night, un cortometraggio di poco più che 4 minuti che mostra com’è oggi vivere nella città conosciuta per essere la prima paralizzata dal Coronavirus.

Una città con oltre 11 milioni di abitanti, si legge nelle didascalie delle prime scene, che dal 23 gennaio scorso è stata messa in quarantena. Intervistato da Dazed & Confused, un ventiquattrenne di Wuhan, che si trova isolato insieme agli altri cittadini, ha dichiarato: «Da quella data, nessuno ha più potuto uscire o entrare qui. Non c’è nessuno per strada, tutti i negozi sono chiusi e ognuno di noi deve misurarsi la febbre ogni volta che esce e rientra in casa».

Wuhan: the Long Night offre uno scorcio di come si siano trasformate le giornate per gli abitanti, guidando gli spettatori in una sorta di tour per le strade deserte di una città che è diventata fantasma. «Da quando si è diffusa l’epidemia, non c’era ancora stata alcuna testimonianza video che offrisse una visione a tutto tondo della città», ha continuato il regista. «Inoltre, credo che simili immagini saranno di grande valore a livello di testimonianza storica anche per film e documentari a venire».

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