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C’è un cortometraggio che mostra com’è oggi la vita a Wuhan

«I membri della mia troupe si trovano a Wuhan e hanno sentito il bisogno di fare qualcosa di significativo. Volevano registrare tutto quello che sta accadendo». Sono le parole con cui il regista Lan Bo ha spiegato i motivi della realizzazione di Wuhan: The Long Night, un cortometraggio di poco più che 4 minuti che mostra com’è oggi vivere nella città conosciuta per essere la prima paralizzata dal Coronavirus.

Una città con oltre 11 milioni di abitanti, si legge nelle didascalie delle prime scene, che dal 23 gennaio scorso è stata messa in quarantena. Intervistato da Dazed & Confused, un ventiquattrenne di Wuhan, che si trova isolato insieme agli altri cittadini, ha dichiarato: «Da quella data, nessuno ha più potuto uscire o entrare qui. Non c’è nessuno per strada, tutti i negozi sono chiusi e ognuno di noi deve misurarsi la febbre ogni volta che esce e rientra in casa».

Wuhan: the Long Night offre uno scorcio di come si siano trasformate le giornate per gli abitanti, guidando gli spettatori in una sorta di tour per le strade deserte di una città che è diventata fantasma. «Da quando si è diffusa l’epidemia, non c’era ancora stata alcuna testimonianza video che offrisse una visione a tutto tondo della città», ha continuato il regista. «Inoltre, credo che simili immagini saranno di grande valore a livello di testimonianza storica anche per film e documentari a venire».