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Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vende il premio.
Un anziano di New York ha pubblicato un annuncio in cui chiedeva di venire a fumare una sigaretta al parco con lui e si sono presentati in 1500 Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
Sul canale YouTube di Friends sono stati pubblicati otto episodi mai visti prima dello spin off dedicato a Joey A vent’anni dalla cancellazione, la sitcom è stata pubblicata tutta quanta su YouTube, compresi gli episodi mai andati in onda.
È morto Udo Kier, uno dei volti più affascinanti e inquietanti del cinema europeo Attore di culto del cinema horror, Kier ha lavorato con tutti i grandi maestri europei, da Fassbinder a Von Trier, da Herzog ad Argento.
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 

Perché Wonder Woman si chiama Diana anche se è un’amazzone greca

07 Giugno 2017

È in sala il film Wonder Woman, il film ispirato al personaggio di DC Comics. La protagonista viene chiamata, nelle sue vesti da eroina, Wonder Woman per via dei suoi super-poteri, ma il suo vero nome è Diana. Più precisamente, assume il nome di Diana Prince nella sua vita “da civile”, ma il suo nome originario è Diana, principessa di Themyscira, figlia di Ippolita: Diana è, insomma, una principessa delle Amazzoni, una popolazione di donne guerriere che nell’universo DC abita una nazione immaginaria in un’isola immaginaria, e che è ispirata apertamente alla mitologia greca.

Infatti nel mondo di Wonder Woman compaiono varie divinità greche, come Artemide, Atena, Afrodite ed Ares, e le altre Amazzoni hanno tutte nomi greci, come Pentesilea, Pizia e, appunto, Ippolita. Perché allora la protagonista si chiama Diana, che è un nome latino, e non greco? Diana, infatti, è la dea romana della caccia: non avrebbe avuto più senso chiamarla Artemide, cioè l’equivalente greco della divinità latina? Esistono due spiegazioni separate ma complementari: una riguarda la nascita del personaggio, negli anni Quaranta, l’altra la sua rinascita negli anni Ottanta.

Wonder Woman Diana

Wonder Woman è stata creata dalla DC Comics nel 1942 e la sua identità di amazzone è chiara fin dall’inizio, infatti un altro dei suoi nomi era “the amazing Amazon”, così come è chiaro che la protagonista è ispirata a una divinità greca, mentre non è chiaro perché i suoi creatori originali l’abbiano chiamata Diana, anziché Artemide: probabilmente non ci avevano pensato e basta. Però negli anni Ottanta il personaggio, che nel frattempo era in declino, viene trasformata George Pérez, un disegnatore e autore che la trasforma molto, rendendola, come racconta Vulture, l’eroina che è oggi.

Pérez si rende conto dell’inconsistenza del nome della protagonista. Allora inventa una backstory per spiegare come mai Ippolita chiama sua figlia Diana, anziché darle un nome da amazzone. Così si scopre che Diana è stata chiamata Diana non in onore di una qualche divinità, ma in memoria di un personaggio umano, appartenente al mondo delle persone normali: una certa Diana Trevor, una pilota dell’aviazione americana, madre di Steve Trevor, che poi sarebbe diventato amico della protagonista.

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