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23:37 lunedì 1 settembre 2025
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.
Miley Cyrus è diventata la prima celebrity a fare da testimonial a Maison Margiela La campagna scattata da Paolo Roversi è una rivoluzione nella storia del brand.
Andrea Laszlo De Simone ha rivelato la data d’uscita e la copertina del suo nuovo album, Una lunghissima ombra Lo ha fatto con un post su Instagram in cui ha pubblicato anche la tracklist completa del disco.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam rischia la chiusura a causa di lavori di ristrutturazione troppo costosi Lo dice il museo stesso: servono 121 milioni di euro per mettere a posto la struttura. Il Van Gogh Museum pretende che a pagare sia il governo olandese. Il governo olandese non è d'accordo.
C’è grande attesa attorno a The Voice of Hind Rajab, il film che potrebbe essere la sorpresa di questa Mostra del cinema Per i nomi che lo producono, per il regista che lo dirige e soprattutto per la storia vera che racconta: quella di una bambina di 6 anni, morta a Gaza.

What’s a liberal? Haha

I piani illiberali e pedagogici della tv dei Fratelli Musulmani in Egitto in cerca di primati culturali

22 Gennaio 2012

Attirare telespettatori giovani è ancora sfida ardua. Hossam Ghamry, membro dei giovani della Fratellanza Musulmana e responsabile umorismo della rete, è incaricato di produrre programmi comici. Ghamry ha già mandato in onda il format “Cos’è un liberal?” in cui ferma le persone per strada e chiede loro cosa mai significhi la parola “liberal” (in Egitto il liberalismo è concetto vago ma implica una connessione con una visione politica non islamica.) “Cerchiamo di presentare le nostre idee in modo divertente e cerchiamo di essere sarcastici ma in una maniera che si sposi coi valori musulmani”, spiega Ghamry.

Estratto da un illuminante articoletto sull’ultimo numero dello splendido Businessweek (ne intervistiamo il bravo art director sul numero di Studio in edicola) dedicato al tentativo della Fratellanza Musulmana di dotarsi di un canale televisivo. La storia è semplice e la conoscete tutti: i Fratelli Musulmani, dopo aver dominato la recente tornata elettorale in Egitto, e dopo la fine della lunga messa fuori legge della loro organizzazione da parte del regime Mubarak, stanno facendo di tutto per convincere l’opinione pubblica egiziana a riconoscere loro la guida, non solo politica ma anche culturale, del nuovo Egitto. E hanno capito che dotarsi di una tv è fondamentale. Detto fatto: il canale c’è, si chiama Misr25 (Egitto25, dalla data del gennaio 2011 in cui è incominciata la rivolta anti-Mubarak) e ha l’ambizione di, dice il fondatore della rete Ghorab a Businessweek, “diventare il canale più visto in Egitto e nel mondo arabo e contemporaneamente promuovere i nostri valori conservatori”.
E quindi: niente promozione di alcolici o gioco d’azzardo, niente donne a capo scoperto, niente valori libertini. E niente pubblicità, of course.
E come la si finanzia? La capacità della Fratellanza di accedere a fondi importanti è nota, scrive Sarah A. Topol nell’articolo.
“What’s a liberal” i Fratelli magari non lo sanno. Ma sanno esattamente cosa non lo è. E meno ce n’è in giro meglio è per loro.

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