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Il governo spagnolo ha approvato la settimana lavorativa corta Se la legge dovesse essere approvata anche dal Parlamento, 12 milioni di persone lavoreranno due ore e mezzo in meno alla settimana.
Plestia Alaqad, una delle più famose giornaliste palestinesi, ha pubblicato il suo diario di guerra Lo ha intitolato The Eyes of Gaza, un libro per raccontare alle future generazioni che cos'era la vita a Gaza prima della guerra e cosa ne è rimasto dopo.
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.
Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer  L'unico precedente è stato Maus nel '92, che però vinse nella categoria Special Awards and Citations.
Anche i cardinali stanno guardando Conclave per prepararsi al Conclave Stando a fonti vicinissime al Vaticano, tutti i cardinali che lo hanno visto hanno trovato il film molto realistico.
È morto Enrico Baleri, il designer che ha inventato la sedia Spaghetti Aveva 83 anni e nel 1979 disegnò, assieme a Giandomenico Belotti, un oggetto che è diventato un'icona del design italiano.
Il Ceo di Pop Mart ha guadagnato un miliardo e mezzo di dollari in una settimana grazie ai Labubu Ora il 38enne Wang Ning ha un patrimonio personale di 16,1 miliardi di dollari.
La Città del Vaticano “spegnerà” la sua rete telefonica per tutta la durata del Conclave Una misura drastica ma, a quanto pare, necessaria per garantire la segretezza dell'elezione del Papa.

Vi piace Westworld? Allora dovreste leggere Dickens

19 Aprile 2018

Se siete veri fan di Westworld, la serie HBO ambientata in un distopico parco western, saprete che è tratta da un omonimo film del 1973 diretto da Michael Crichton. Ma forse non sapete che la trama ha un’antecedente letterario ancora più remoto: si tratta di un racconto di Charles Dickens pubblicato nel 1838, nel quale lo scrittore aveva immaginato un parco tematico dove poter sfogare gli istinti più violenti, grazie a robot antropomorfi. Nell’episodio, chiamato “Full Report of the First Meeting of the Mudfog Association for the Advancement of Everything” e parte delle più ampie Cronache di Mudfog, degli scienziati discutono diversi progetti futuristici. Tra questi, un certo Mr. Coppernose immagina un parco tematico molto simile a Westworld.

The Conversation ha paragonato le due distopie. Per cominciare, il parco di Dickens è molto più piccolo rispetto al progetto Westworld: 10 miglia appena contro le 500 miglia quadrate dichiarate da Jonathan Nolan, il creatore della serie. Dickens presuppone che i clienti del parco siano uomini con intenti puramente violenti, mentre Nolan lascia spazio alla scelta tra buoni (con il cappello bianco) e cattivi (con il cappello nero). Il proto-Westworld viene raccontato come una valvola di sfogo per le rivolte dei cittadini: ci sono «lampade a gas di vetro vero, che possono essere frantumate a poco prezzo» e robot che gridano quando vengono colpiti. Come il Westworld di Nolan, il parco è descritto nei minimi dettagli per offrire ai clienti un’alta verosimiglianza con la realtà, che nel caso di Dickens è un’Inghilterra semi-rurale di «strade, pedaggi, ponti e villaggi in miniatura».

Le Cronache di Mudfog sono incentrate sulla disparità di giustizia per i ricchi e per i poveri, tema che in Westworld è solo accennato. Secondo l’idea di Mr. Coppernose, dopo lo sfogo i facoltosi avventurieri subiscono un finto processo, in cui dei magistrati robot li assolvono dalle loro scorribande. Dickens descrive il processo come «abbastanza simile alla vita», a sottolineare il sistema giudiziario impari dell’epoca. La serie di Nolan, la cui seconda stagione debutterà in America il 22 aprile, si concentra di più sul significato dell’esistenza come esseri umani e sul libero arbitrio, che è la chiave per capire l’intera storia.

In testata: illustrazione di George Cruikshank
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