Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
We saw your boobs

Seth Macfarlane, il presentatore degli Oscar 2013, ha regalato alla serata una canzone decisamente originale e divertente (che, ca va sans dire, non ha mancato di sollevare polemiche di sessismo). Qualche altro mugugno si è fatto registrare a causa delle reazioni “finte” di alcune attrici in platea, probabilmente registrate in precedenza e montate sulla diretta televisiva.
Ma, al netto di tutto questo, “We saw your boobs” è una canzone che parla di attrici che si sono mostrate in topless sul grande schermo. Tra cui: Naomi Watts in Mulholland Drive, Kristen Stewart in On the Road, Hillary Swank in Boys Don’t Cry, e ovviamente Scarlett Johansson… sui nostri telefonini.
Ecco il video (l’unico integrale, al momento, è questo) e, più giù, il testo completo.
We saw your boobs
We saw your boobs
In the movie that we saw
We saw your boobs
Meryl Streep, we saw your boobs in Silkwood
Naomi Watts, in Mulholland Drive
Angelina Jolie, we saw your boobs in Gia
They made us feel excited and alive
Anne Hathaway, we saw your boobs in Brokeback Mountain
Halley Berry, we saw them in Monsters Ball
Nicole Kidman, in Eyes Wide Shut
Marisa Tomei, in The Wrestler but
We haven’t seen Jennifer Lawrence’s boobs at all
We saw your boobs
We saw your boobs
In the movie that we saw
We saw your boobs
Kristen Stewart, we saw your boobs in On The Road
And in Monsters, we saw Charlize Theron’s
Helen Hunt, we saw them in The Sessions
And Scarlet Johansson, we saw them on our phones
Jessica Chastain, we saw your boobs
Jodie Foster, in The Accused
Hilary Swank, in Boys Don’t Cry
Penelope Cruz, in Vanilla Sky
Kate Winslet, in Heavenly Creatures and Jude
and Hamlet and Titanic and Iris and Little Children and The Reader
…and whatever you’re shooting right now
We saw your boobs…

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.