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01:54 venerdì 7 novembre 2025
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.
Nella vittoria di Mamdani un ruolo importante lo hanno avuto anche i font e i colori della sua campagna elettorale Dal giallo taxi alle locandine alla Bollywood, il neo sindaco di New York ha fatto un uso del design diverso da quello che se ne fa di solito in politica.
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.

Il cane più bello del mondo si chiama Wasabi e sembra un mocio rotante

14 Giugno 2021

Va bene, forse non sarà proprio il più bello del mondo, considerando che la competizione canina in cui ha vinto sbaragliando la concorrenza è relativa soltanto agli Stati Uniti, dove il Westminster Dog Show, organizzato dal Kennel Club e giunto alla sua 145esima edizione, è comunque uno degli eventi sul genere più importanti e antichi a livello mondiale, ma affermare che il pechinese Wasabi sia uno dei cani più belli mai visti non ci sembra poi tanto così azzardato. Va bene, forse è un dato soggettivo. Va bene, forse per quanto riguarda l’estetica, lo slancio della corporatura, l’austerità dello sguardo, potrebbe anche esserci di meglio: eppure Wasabi rievoca in quanti lo ammirano sentimenti ancestrali, riporta alla mente immagini assimilate nel tempo e sprofondate nella nostra memoria come una Madeleine, facendoci riflettere su tutto quello a cui Wasabi assomiglia.

 

Ovviamente: al mocio rotante Turbo Vileda (non quello comune, con le strisce in tessuto lunghe, molto più simile al Pastore Bergamasco). Simile a un piccolo leone con una folta criniera e dei piccoli occhietti neri, e anche alla testa di Chewbecca con quattro cortissime zampe. Era la prima volta che la competizione si svolgeva al di fuori del Madison Square Garden di New York, dove si tiene ogni anno dal 1877. Quest’anno è stata trasferita a causa della pandemia di Covid-19. Secondo il Westminster Kennel Club, si tratterebbe anche della mostra canina dal vivo più seguita in televisione a livello nazionale. Ad aver votato Wasabi è stata Patricia Craige Trotter, storica giudice della gara, che ha annunciato il vincitore senza alcuna esitazione. Ha aggiunto di essere felicissima di aver potuto vedere i cani quest’anno, sia perché alcuni di loro erano discendenti di cani che è stata chiamata a giudicare in precedenza, sia perché «di questi tempi, vedere un cane non può che fare bene».

Comunque, tornando a Wasabi, come riporta la Cnn ora è giusto si goda la sua vittoria. Ieri, domenica 13 giugno, nel giorno della premiazione, l’allevatore di Wasabi, David Fitzpatrick, ha detto che lui e il pechinese di 3 anni avrebbero festeggiato con un filet mignon (per il cane) e champagne. Fitzpatrick ha attribuito la vittoria di Wasabi alla sua “singolarità”. «È un cane meraviglioso. Ha talento, dà spettacolo», ha detto. «Ma ha quel qualcosa in più, quel piccolo scintillio che distingue un cane da un altro». Non abbiamo dubbi.

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