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03:26 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

Com’è nato il falso mito della vitamina C

05 Aprile 2017

Linus Pauling, ricorda Popular Science, è universalmente considerato come uno dei padri della biologia molecolare: ha vinto due premi Nobel, scoperto le strutture molecolari delle proteine più comuni, fatto luce sui processi evolutivi e identificato l’origine dell’anemia falciforme. Quel che di lui è meno noto, però, è che ha dato la prima spinta a una delle convinzioni mediche errate più longeve di sempre, quella dei poteri miracolosi della vitamina C.

A convincere Pauling degli effetti benefici della vitamina è stato una figura di dubbia competenza, un certo “dottor Stone”, che l’ha addirittura convinto a condurre uno studio che voleva provare questa tesi, ma che molti altri ricercatori hanno in seguito definito deficitario e falsato. In ogni caso, nel 1970 Linus Pauling ha pubblicato il testo che sarebbe diventato la bibbia della credenza: Vitamin C and the Common Cold. In esso, il chimico e biologo elencava i benefici derivanti dall’assunzione di dosi ingenti di vitamina C, che a suo dire avrebbero curato non solo praticamente ogni malanno minore, ma anche le malattie del cuore, la lebbra e addirittura il cancro.

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La realtà attestata dalla scienza è diversa, e purtroppo comprovata anche dalla morte dello stesso Pauling e di sua moglie, entrambi stroncati da un tumore. L’evidenza scientifica contemporanea dice che le dosi extra di vitamina C non prevengono affatto le sindromi da raffreddamento: alcuni studi rivelano che potrebbero diminuire la durata di un raffreddore, ma non quando vengono assunto dopo l’insorgenza del malanno. Quanto al cancro, non c’è ovviamente nessuno studio che colleghi l’assunzione di vitamina C alle probabilità di contrarre questo tipo di malattia: in questi giorni, anzi, molti giornali mondiali hanno ribattuto la notizia secondo cui, attestato il valore delle più note strategie di prevenzione, i due terzi dei tumori esistenti insorgono comunque per caso.

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