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13:37 martedì 23 dicembre 2025
Gli scatti d’ira di Nick Reiner erano stati raccontati già 20 anni fa in un manuale di yoga scritto dall’istruttrice personale d Rob e Michele Reiner Un volume per bambini firmato dall’istruttore di yoga della famiglia Reiner rievoca episodi che ne anticipavano i gravi problemi psicologici.
Il neo inviato speciale per la Groenlandia scelto da Trump ha detto apertamente che gli Usa vogliono annetterla al loro territorio Jeff Landry non ha perso tempo, ma nemmeno Danimarca e Groenlandia ci hanno messo molto a ribadire che di annessioni non si parla nemmeno.
Erika Kirk ha detto che alle elezioni del 2028 sosterrà J.D. Vance, anche se Vance non ha ancora nemmeno annunciato la sua candidatura «Faremo in modo che J.D. Vance, il caro amico di mio marito, ottenga la più clamorosa delle vittorie», ha detto.
A causa della crescita dell’industria del benessere, l’incenso sta diventando un bene sempre più raro e costoso La domanda è troppa e gli alberi che producono la resina da incenso non bastano. Di questo passo, tra 20 anni la produzione mondiale si dimezzerà.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero Il film uscirà il 16 luglio 2026, fino a quel giorno, siamo sicuri, il litigio sulle libertà creative che Nolan si è preso continueranno.
Il ministero della Giustizia americano ha fatto prima sparire e poi ricomparire una foto di Trump con Epstein Il Department of Justice sostiene che tutto è stato fatto per «proteggere delle potenziali vittime di Epstein» ritratte nella foto.
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.

I video più visti su Youtube dal 2005 a oggi

22 Giugno 2018

Ieri The Outline ha riassunto e commentato un elenco dei video più visti su Youtube dal 2005 fino a oggi, illustrano come le politiche economiche (relative a pubblicità, bot di visualizzazioni, partnership eccetera) abbiano determinato l’evoluzione dei contenuti di successo della piattaforma. Dieci mesi dopo il lancio, nel 2005, il video più visualizzato era una pubblicità della Nike con Ronaldinho protagonista, “Ronaldinho Touch of Gold“. Già un anno dopo, alla fine del 2006, il video più visto era “Evolution of Dance”, caricato da un utente comune. Un fatto che inaugurò il periodo in cui i video virali creati da privati riuscirono a entrare nella classifica dei più visualizzati. Nel 2007, l’anno in cui arrivano i banner e le brevi pubblicità prima dei video, “Evolution of Dance” era ancora il video più guardato.

Il 2008 segna l’emergere del problema della manipolazione. “Panda Disculpa los Malos Pensamientos”, “Il peggior video di YouTube di tutti i tempi” e “XXX Porn XXX” sono tutti video che usarono view bot per aumentare il loro numero di visualizzazioni e, per estensione, la loro prevalenza sul sito. Il 2008 è stato anche l’anno in cui YouTube ha introdotto “Insight”, ora noto come Analytics, che ha consentito ai creatori di contenuti di accedere ai dati degli spettatori. Nel 2010 il traffico di Youtube su cellulare triplica, e il sito introduce pubblicità anche su mobile. Dopo un breve periodo in cui “Charlie bit my finger” (due fratellini, uno morde il dito dell’altro) ha dominato le classifiche, è stato “Baby” di Justin Bieber il video più visto, mantenendosi al primo posto dal 2010 al 2012, finché, nel 2013, “Gangnam Style” di PSY prende il suo posto e se lo tiene ben stretto per 3 anni, fino al 2016. Nel 2017 al top troviamo “See You Again” di Wiz Khalifa.

Nel 2018 la situazione è ancora la stessa: «la classifica», scrive Caroline Haskins su The Outline, «è completamente dominata da video musicali, curati da etichette discografiche milionarie che possono permettersi produzione, partneships e pubblicità». Eppure, nel 2018, è stato “Despacito” di Luis Fonsi il video più visto dell’anno. Il brano tormentone dell’estate scorsa è riuscito a superare in classifica le proposte di “brand” musicali molto più conosciuti, come il sopracitato Justin Bieber, Katy Perry, Ed Sheeran e Taylor Swift.

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