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06:49 venerdì 14 novembre 2025
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.

Il nuovo passatempo preferito di internet è reinscenare l’attentato a Donald Trump

18 Luglio 2024

Nell’epoca di internet, memificare significa storicizzare: un giorno, nel futuro, proveremo a capire il passato attraverso i meme che abbiamo prodotto e condiviso nel tentativo di raccontare – capire ormai è un’attività al di là delle umane capacità – gli eventi. Per esempio: un giorno, nel futuro, torneremo sull’attentato a Donald Trump, proveremo a ricordare, a indagare, appunto a storicizzare e troveremo cosa? Un incredibile video di bambini ugandesi che per gioco ricreano l’attentato a Trump. E diventano ovviamente virali, il loro video viene visualizzato e condiviso un’infinità di volte, tanto che a un certo punto gli osservatori cominciano a chiedersi cosa sia stato visto e condiviso di più: il video dell’attentato a Trump o il video dei bambini ugandesi che rimettono in scena l’attentato a Trump?

Se non fossimo nella tempolinea dell’assurdità, un evento come questo basterebbe a esaurire la quota stranezza per tutto il 2024. Ma viviamo, appunto, nella tempolinea dell’assurdità e quindi c’è un altro “contenuto” basato su quanto successo sabato 13 luglio a Meridian, Pennsylvania. Pare che questo contenuto sia stato prodotto nell'”internet cinese” e sia arrivato per vie traverse in quella occidentale. Gli appassionati di manga e anime, guardando soltanto il primo frame, hanno immediatamente capito di cosa si trattasse: una versione dell’attentato a Trump nello stile delle Bizzarre avventure di Jojo, popolarissimo manga scritto e disegnato da Hirohiko Araki. Guardando il video non si può che rimanere stupiti dalla buona qualità dell’animazione e del doppiaggio, e chiedersi come siano riusciti l’autore, gli autori a realizzarlo in così poco tempo.

Questi due video sono solo le più recenti, e sicuramente non saranno le ultime, rielaborazioni internettiane di questo successo negli Stati Uniti in questi giorni. D’altronde, che sarebbe andata così lo abbiamo capito nelle ore immediatamente successive all’attentato: Trump non ha fatto in tempo a mettersi il cerotto sulla ferita all’orecchio – cerotto che è diventato simbolo e gadget dei repubblicani che stanno partecipando alla convention di Milwaukee, e a questo punto viene da chiedersi cosa farebbero i Maga supporter se scoprissero che a Napoli ci sono già le statuette del presepe di Trump circondato dagli agenti dei Servizi segreti – che già su internet girava la versione trumpizzata della cover di Get Rich or Die Tryin’ e cover personalizzate di “Many Men (Wish Death)” di 50 Cent. Non ci stupiamo neanche più di tanto, ormai: è da un pezzo che viviamo nella tempolinea dell’assurdità.

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