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17:36 venerdì 14 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Per la prima volta dagli anni ’80 le vendite dei vinili hanno superato quelle dei CD negli Usa

14 Settembre 2020

Si potrebbe citare Random Access Memories dei Daft Punk, con cui nel 2013 il duo francese aveva pensato di riportare in auge le sonorità anni ’70 e ’80 e il supporto per eccellenza di quegli anni: il vinile. E poi la qualità del suono, la moda, il fatto che sia diventato oggetto da collezione: secondo quanto annunciato dalla Recording Industry Association of America le vendite dei dischi in vinile avrebbero superato i CD negli Usa, per la prima volta dal 1986 segnando un sorpasso storico, soprattutto se contestualizzato nell’epoca in cui stiamo vivendo (in cui il digitale e le piattaforme di streaming dominano con l’85 per cento delle entrate).

Complessivamente in America le persone hanno speso 232,1 milioni di dollari in vinili nella prima metà dell’anno, quasi il doppio rispetto ai 129,9 milioni di dollari per i CD. Come ricorda il Guardian, il rapporto ha inoltre evidenziato che i dischi in vinile rappresentano comunque solo il 4 per cento delle entrate totali per la musica registrata, e quindi una parte ridotta rispetto allo streaming che solo nella prima metà del 2020 ha guadagnato 4,8 miliardi di dollari. Come ha osservato Bloomberg, cercando di analizzare il motivo del “sorpasso”, un simile andamento 15 anni fa sarebbe stato impossibile: allora i vinili rappresentavano 142 milioni di dollari. Ma non si tratta solo di una tendenza americana: la popolarità del vinile, scrive ancora il Guardian, sta continuando a crescere anche nel Regno Unito, con un aumento delle vendite nel 2019 del 4,1 per cento rispetto all’anno precedente.

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