Hype ↓
17:03 giovedì 20 novembre 2025
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Un rabbino, Google e un libro trafugato dai nazisti

18 Aprile 2013

Peter Schweitzer è un rabbino che vive a New York. Googlando il nome di un suo bisnonno – Franz Fuerstenheim, scappato dalla Germania negli anni Trenta, al compimento della scalata al potere di Adolf Hitler – la scorsa primavera ha trovato un oggetto che gli apparteneva: una pubblicazione coeva di un club alpino tedesco.

La scoperta di Schweitzer non è del tutto fortuita: la Zentral- und Landesbibliothek Berlin (Biblioteca centrale e regionale di Berlino) ha avviato un progetto che mira a restituire i libri confiscati dai nazisti agli ebrei di Germania che da anni popolano gli scaffali civici berlinesi.

La missione, ovviamente, è complicata: solo un quinto degli oggetti sequestrati hanno etichette o nomi di riconoscimento. Per tutti gli altri, risalire ai proprietari originari rasenta l’impossibilità.

A Schweitzer però è andata bene: «Il libro è un oggetto che non che non aveva un significato personale per me; non so leggerlo», ha dichiarato, non conoscendo il tedesco. Il discendente del proprietario originario però ha precisato: «Credo che ritrovare qualunque cosa appartenente ai miei parenti sia in qualche modo riparatorio».

(via)

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.