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22:52 giovedì 11 dicembre 2025
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è assediata non solo dai turisti, ma anche dalle truppe Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.
Secondo una ricerca, nel 2025 abbiamo passato online più tempo che durante i lockdown Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.

I russi dicono di aver stanato un’organizzazione di gay e lesbiche a Mariupol

26 Aprile 2022

Francis Scarr è un giornalista della Bbc con un ruolo abbastanza peculiare e, di questi tempi, impegnativo: come si legge nella sua bio su Twitter, il suo lavoro consiste nel «guardare la televisione di Stato russa, così non siete costretti a farlo voi». E nel suo monitoraggio di quel che passa sulla tv della Federazione, Scarr ha spesso il privilegio di imbattersi in vere e proprie chicche propagandistiche. È il caso, per esempio, dello “scoop” di Pervyj Kanal secondo il quale a Mariupol l’esercito russo avrebbe stanato una misteriosa organizzazione di gay e lesbiche. Stando a quanto scritto da Scarr su Twitter, la tv russa prosegue nel racconto di questa scoperta aggiungendo un altro dettaglio: il covo di questo gruppo si sarebbe trovato nello stesso edificio nel quale fino a poco tempo fa si nascondevano i cosiddetti «battaglioni nazionalisti» impegnati nella difesa della città dagli invasori russi.

Ovviamente, secondo la tv di Stato russa questa organizzazione (nemica, minacciosa, pericolosa, immaginiamo) Lgbtq+ di Mariupol sarebbe stata finanziata dagli Stati Uniti. Sicuramente dall’Usaid, la United States Agency for International Development, probabilmente su decisione del Congresso se non addirittura del Presidente Joe Biden in persona.

Per quanto surreale sia la notizia, è anche la conferma di un punto fondamentale della propaganda russa: la guerra in Ucraina non è una guerra ma un’«operazione militare speciale» cominciata per liberare il Paese dai mali che l’hanno fin qui afflitto. L’onnipresenza dei neonazisti, come ripetuto più volte da Putin stesso. Il satanismo: da settimane sui social girano tantissime fake news sull’Ucraina come fantomatico centro del satanismo internazionale, e non è un caso che nel video postato da Scarr ci sia un lungo primo piano su quella che sembra essere un’immagine del Bafometto cucita su una specie di tappeto. E poi c’è l’influenza di quelle che il Patriarca di Mosca Kirill definì le «forze del male» dell’Occidente: i Gay Pride, segno della decadenza di quel mondo che ora vuole cancellare la Russia usando l’Ucraina come scusa.

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