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00:25 mercoledì 27 agosto 2025
Al Burning Man, il festival più amato dai miliardari più odiati del mondo, sta succedendo un disastro, di nuovo Tempeste di sabbia, code di otto ore per entrare, l'Orgy Dome distrutto: dopo la tremenda edizione 2023, anche quest'anno le cose sembrano mettersi male.
Se ci fosse un Leone d’oro per la miglior locandina, l’avrebbe già vinto Bugonia di Yorgos Lanthimos Il regista aveva dimostrato già un impeccabile gusto in fatto di locandine con quelle di Kinds of Kindness. Con quella del film che presenterà a Venezia è riuscito addirittura a superarsi.
I (pochi) turisti stranieri in vacanza in Corea del Nord sono rimasti molto impressionati dalla falsa Ikea e dal falso Starbucks di Pyongyang In tutto e per tutto simili ai loro corrispettivi occidentali e capitalisti, e anche un tantino più cari.
Werner Herzog ha aperto un profilo Instagram e nel suo primo post c’è lui che fa una grigliata Nella caption del post si legge: «I am Werner Herzog. This shall be my Instagram».
Dobbiamo iniziare a prepararci al nuovo album degli Arctic Monkeys? Secondo diversi indizi e indiscrezioni raccolte dai fan, la band è già al lavoro. Anzi, sarebbe già a buon punto.
La Nasa smetterà di studiare la crisi climatica perché secondo il suo capo non è una questione che la riguarda Sean Duffy ha detto che la Nasa deve dedicarsi solo all'esplorazione spaziale, non «a tutte queste scienze terrestri».
In autunno uscirà il memoir postumo di Virginia Giuffre, una delle principali accusatrici di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl, Giuffre lo avrebbe completato pochi giorni prima di suicidarsi, il 25 aprile scorso.
L’equivalente irlandese di Trenitalia ha introdotto una pesante multa per chi ascolta musica o guarda video senza cuffie sul treno Ireland’s Iarnród Éireann (Irish Rail) ha avvertito i suoi passeggeri: da adesso in poi, chi non tiene le cuffie e il volume basso, pagherà 100 euro di multa.

La tv russa ha mostrato la simulazione di un attacco nucleare alla Gran Bretagna

04 Maggio 2022

Sono settimane ormai che la Russia ha ufficialmente inserito la minaccia nucleare nel suo arsenale propagandistico. Se da un lato, infatti, c’è la posizione ufficiale del governo della Federazione, secondo il quale «non ci sono vincitori in una guerra nucleare, per questo non ci si può neanche pensare», dall’altra ci sono le parole dei vari “megafoni di Putin”, propagandisti che un giorno sì e l’altro pure usano la tv di Stato russa per ricordare al mondo lo status di superpotenza nucleare del loro Paese. Tra questi c’è Dmitry Kiselyov, presentatore di Pervyj kanal tra i più noti, che lunedì ha mostrato nel suo programma la simulazione di un attacco nucleare lanciato dalla Russia contro la Gran Bretagna.

Stando a quanto dice Kiselyov, la Russia avrebbe la capacità di spedire la Gran Bretagna «nelle profondità del mare» usando una super arma chiamata Poseidon. «L’esplosione di questo missile termonucleare nei pressi della costa britannica causerebbe un gigantesco tsunami, con onde che arriverebbero fino ai cinquecento metri di altezza. Uno solo di questi attacchi porterebbe con sé altissimi livelli di radiazioni: passando sopra le isole britanniche, lo tsunami renderebbe il Regno Unito, o quel che ne resterebbe, un deserto inabitabile».

Stando a quanto riporta il Guardian, il “servizio” della tv russa è da intendersi come una risposta alla decisione dell’Inghilterra di continuare a sostenere l’Ucraina sia dal punto di vista militare che da quello diplomatico e politico: Boris Johnson è stato il primo Presidente del Consiglio a parlare al Parlamento ucraino dall’inizio dell’invasione russa, occasione in cui il premier britannico ha ribadito ancora una volta che «l’Ucraina vincerà, l’Ucraina sarà libera». Un sostegno che ha fatto del Paese uno dei bersagli prediletti della propaganda russa: lo stesso Kiselyov, in più di un’occasione, ha detto che è stato il governo inglese a minacciare per primo la Russia di un attacco con missili nucleari. Una falsità, ovviamente.

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