Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le tote bag non sono così ecologiche come pensiamo
Sono pochi gli indumenti che sono in grado di comunicare quanto una tote bag, la famosa borsa di tela che fa subito sapere a chi ci guarda che rivista leggiamo, che radio ascoltiamo, che prodotti compriamo. Dal 2007 abbiamo iniziato ad associare la tote bag anche a uno statement ecologico, grazie alla campagna di Whole Foods che vendeva, al posto dei sacchettini di plastica, questa borsa in tela con scritto: “I am not a plastic bag”, e che, secondo alcuni studi, ha sensibilizzato gli inglesi sul riciclo dei materiali. Eppure, secondo una nuova inchiesta del New York Times, la tote bag non sarebbe così ecologica come pensiamo, anzi, pare abbia perfino creato un nuovo problema ambientale.
L’articolo cita uno studio danese del 2018 che aveva calcolato che per bilanciare l’impatto ambientale della produzione di una singola borsa di tela, questa dovrebbe essere usata circa 20 mila volte, e cioè ogni giorno per 54 anni. Dal momento che nel nostro armadio non c’è n’è solo una, se moltiplichiamo questo numero per ogni tote bag che possediamo, scopriremo che dovremmo vivere circa migliaia di anni prima di smaltire la loro impronta ecologica. Il motivo principale è che per produrre il cotone servono dei quantitativi enormi di acqua; inoltre, si è scoperto che l’industria cotoniera sopravvive grazie al lavoro forzato, come nel recente caso dello sfruttamento degli uiguri nella regione cinese del Xinjiang, produttori del 20 percento del cotone utilizzato dai marchi di moda occidentali, afferma il Nyt.
L’inchiesta del Nyt arriva in un momento particolare, proprio quando su eBay stanno spopolando le rivendite non autorizzate delle tote bag che erano state spedite insieme alle bozze di Beautiful World, Where Are You, il nuovo attesissimo romanzo di Sally Rooney. Così Dazed & Confused ha scritto: «La borsa di tela di Sally Rooney vivrà più a lungo della terra stessa». La soluzione che propone il Nyt per fronteggiare la crisi è semplice: non tutti i prodotti hanno bisogno di una tote bag, nemmeno l’ultimo libro del nostro autore preferito.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.