Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Su Tinder cercano tutti chi è almeno del 25% più figo di loro
Le app di dating saranno anche poco romantiche, ma ci hanno dato il coraggio di fare quello che mai oseremmo dal vivo. Ad esempio, provarci con il più figo su piazza. Mentre al bar prevale la paura, su Tinder e simili gli utenti non si fanno problemi a contattare persone al di fuori della loro portata. Lo dice la scienza.
Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, infatti, gli utenti dei siti di dating sono di solito interessati a persone il 25% più desiderabili di loro. Dove per desiderabilità non si intende l’aspetto fisico, o perlomeno non solo, ma la presenza di una o più caratteristiche reputate attraenti dalla maggioranza dei single a caccia. Ad esempio, gli uomini entro i cinquant’anni più sono vecchi più piacciono, mentre le donne sono preferite appena maggiorenni. Chi ha un lavoro stabile è più attraente di chi di professione fa il free lance e le donne asiatiche rimorchiano più delle caucasiche.

Non è da luoghi comuni che le suddette caratteristiche sono stata tratte, è un attento studio che le ha dichiarate le più attraenti. Per un anno intero, un pool di scienziati ha analizzato tutti i messaggi inviati dagli utenti, stilando in fine la classifica dei tipi umani più ricercati. Il principio è semplice: più messaggi ricevi, più gente vorrebbe uscire con te, più sei figo. E non è solo questione di quantità, anche il tipo di messaggi inviati è stato messo al vaglio. Scoprendo così che, più il destinatario è interessante, più lungo sarà il messaggino a lui diretto.
Eppure, continua la scienza, la qualità del primo approccio è del tutto irrilevante. A niente serve arrovellarsi sulla frase giusta per fare colpo, non è in base al contenuto del messaggio che si sceglie se rispondere o meno. Anche in questo caso è tutta questione di “punteggio”. Gli utenti non rispondono a coloro che ritengono al di sotto del loro livello. Anche su Tinder, così come al bar, si è destinati a essere scaricati dal figo di turno; con la differenza, però, che online i fighi cui scrivere non finiscono mai, e chissà che prima poi non si becchi quello disposto ad abbassare i propri standard.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.