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16:49 giovedì 18 settembre 2025
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar per il miglior film internazionale.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 

Thom Yorke ha invitato Luca Guadagnino a contribuire alla sua fanzine

23 Agosto 2019

Il frontman dei Radiohead ha collaborato con Crack Magazine per creare una fanzine con i contributi di alcuni dei più grandi nomi della musica e del cinema e di altri settori tra cui la salvaguardia dell’ambiente. L’ha raccontato It’s Nice That: la pubblicazione si chiamerà I See You (si può preordinare qui, costa 20 dollari, tutti i profitti verranno donati a Greenpeace) e verrà spedita entro il 13 settembre. Tra gli otto collaboratori ci sono il regista di Call Me By Your Name Luca Guadagnino, lo scrittore e ambientalista George Monbiot, la compositrice Laurie Spiegel, il poeta Harry Josephine Giles, gli artisti Amy Cutler e Christian Holstad, lo stilista Jun Takahashi. I See You è un’espansione dei temi esplorati da Yorke nella cover story di Yorke di Crack Magazine di alcuni mesi fa, Thom Yorke: Daydream nation.

Yorke, che tra gli ultimi lavori musicali vanta Anima (quarto album da solista, pubblicato a giugno con l’accompagnamento di un cortometraggio diretto da Paul Thomas Anderson) e la bellissima colonna sonora di Suspiria, il remake del classico di Dario Argento del 1977 firmato Luca Guadagnino (qui commentavamo il primo singolo del disco), ha posto a ciascun collaboratore una serie di domande sugli argomenti più disparati, dall’identità alla comunicazione, dalla paura al futuro. Nella prefazione alla fanzine, Yorke si impegna a rispondere alle sue stesse domande, facendo luce sul suo processo creativo e sulle sue preoccupazioni personali e politiche. L’artista Stanley Donwood, collaboratore di lunga data dei Radiohead, ha creato gran parte delle opere che accompagneranno la pubblicazione in edizione limitata. La fanzine è stata progettata dal team creativo di Crack Magazine, con sede a Bristol, e verrà stampata dalla tipografia sostenibile Generation Press.

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Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

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