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00:54 domenica 16 novembre 2025
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Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
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Thom Yorke ha interrotto un concerto dopo aver litigato sulla Palestina con uno spettatore

31 Ottobre 2024

È vero che negli ultimi anni ci siamo abituati al fatto che durante i concerti può succedere di tutto (ne avevamo parlato qui), ma è anche vero che quello che è successo durante il concerto di Thom Yorke a Melbourne, mercoledì 30 ottobre, è oggettivamente una stranezza. I fatti: concerto quasi finito, Yorke si prepara a cantare l’ultima canzone (“Karma Police”) ma a un certo punto si ferma, visibilmente infastidito da qualcosa. Da qualcuno, in realtà: uno spettatore che continua a inveirgli contro, nei video fatti dalle altre persone presenti al concerto non si sentono bene tutte le parole che questo spettatore dice ma si distinguono un paio di frasi. La prima: «condanna il genocidio israeliano a Gaza». La seconda: «quanti bambini devono morire prima che tu lo faccia».

Yorke, a un certo punto, perde la pazienza, interrompe il concerto e si mette a litigare con lo spettatore. «Non startene lì, vigliacco, vieni qui a dirmelo. Vuoi rovinare la serata a tutti? Ok, fallo, ci vediamo dopo», dice il cantante. Poi si zittisce, si toglie di dosso la chitarra, interrompe il concerto e se ne va. Il pubblico (o meglio: tutto il pubblico tranne una persona) protesta sempre più rumorosamente, fino a quando Yorke torna sul palco e inizia a suonare “Karma Police”. Nel frattempo, la sicurezza ha portato fuori l’uomo che ha causato l’incidente: testimonianze dirette dicono che ha continuato a litigare con chiunque gli passasse vicino anche fuori dal luogo del concerto, il Sidney Myer Music Bowl.

Non è la prima volta che Thom Yorke e i Radiohead si trovano in mezzo a situazioni come questa. Nel 2017 la band fu criticata per non aver cancellato una serie di concerti in Israele e per non aver aderito alla compagna di boicottaggio lanciata, tra gli altri, dal regista Ken Loach a sostegno della Palestina. «Tenere un concerto in un Paese non vuol dire sostenerne il governo», fu la risposta della band. Anche Johnny Greenwood, nello scorso anno, è stato criticato per aver suonato a Tel Aviv assieme all’artista arabo israeliano Dudu Tassa. «Zittire gli artisti israeliani perché sono ebrei nati in Israele non mi sembra la maniera migliore di avvicinare le due parti di un conflitto apparentemente senza fine».

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