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18:26 martedì 16 settembre 2025
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i film candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.
A Lampedusa sono arrivati tre immigrati palestinesi a bordo di una moto d’acqua I tre hanno usato ChatGPT per pianificare la rocambolesca fuga verso l’Europa, seminando le motovedette tunisine per arrivare in Italia.
Il concerto in Vaticano per il compleanno del Papa è stato uno degli show più assurdi di sempre La collabo Bocelli-Pharrell, i Clipse primi rapper a esibirsi in Vaticano, i droni del fratello di Musk, lo streaming su Disney+ e la diretta su Tv2000: è successo davvero.
L’ultima tappa della Vuelta di Spagna è stata annullata perché 100 mila manifestanti pro Palestina hanno invaso le strade A causa delle proteste non c'è stata nessuna cerimonia di premiazione, niente passerella finale e né festeggiamenti ufficiali.
Javier Bardem si è presentato con la kefiah al collo sul red carpet degli Emmy L’attore spagnolo ha chiesto la fine del blocco agli aiuti umanitari, guidando una folta schiera di star che hanno parlato della Palestina agli Emmy.

Che mondo sarebbe senza zanzare?

25 Settembre 2018

A pensarci sembra un sogno, ma, se si uccidessero tutte le zanzare, quali sarebbero le conseguenze? È la domanda che si sono posti i ricercatori di Target Malaria, l’associazione no-profit di Bill Gates che cerca di fermare la diffusione del morbo. Quello a cui il pool di scienziati sta lavorando, spiega Delphine Thizy all’Atlantic, è la creazione di una zanzara geneticamente modificata, incapace di trasmettere la malaria all’uomo.

Sebbene la specie creata in laboratorio non sarà pronta prima del 2029, il lavoro di Target Malaria è già fonte di preoccupazione nel mondo accademico, incerto su quali possano essere le conseguenze di un così significativo cambiamento dell’ecosistema. Per questo motivo, a ottobre, un gruppo di scienziati dell’Università del Ghana e di Oxford inizierà uno studio che, per quattro anni, esaminerà l’impatto ambientale dell’Anopheles gambiae, la specie portatrice di malaria.

Una nuova specie di zanzara genetificamente modificata è già stata testata a Piracaba, in Brasile, per combattere il virus Zika (Photos by Victor Moriyama/Getty Images)

Lo studio seguirà l’insetto dallo stato embrionale di larva fino alla morte, analizzando il modo in cui la zanzara coopera con i vegetali e gli animali che la circondano. Si concentrerà sui pipistrelli, che rappresentano i maggiori predatori dell’Anopheles gambiae e sui fiori per cui la zanzara agisce da impollinatore. L’obiettivo è quello di far sì che il mondo della scienza comprenda e, possibilmente, appoggi il lavoro di Target Malaria.

D’altronde, c’è già chi non ha alcun timore riguardo le possibili controindicazioni dell’estinzione di qualche tipo di zanzara. Il ricercatore di zanzara-ecologia Steven Juliano, ad esempio, è convinto che «valga la pena perdere una specie. Ne varrebbe la pena perché il peso della sofferenza umana in gioco è troppo alto».

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