Dalla filosofia alla pratica, il biohacking è una delle tante idee rivoluzionarie di cui si è impossessata la nuova tecnocrazia, una galleria di personaggi visionari e forse anche pericolosi.
A Taiwan delle persone si sono cambiate il nome in “Salmone” per avere sushi gratis e adesso non possono più ri-cambiarlo
La notizia era stata riportata da diversi media in tutto il mondo: l’anno scorso, nel mese di marzo 2021, la catena di ristoranti Sushiro aveva lanciato una promozione di due giorni che offriva sushi all-you-can-eat gratuito per un intero tavolo a chiunque avesse nel nome i caratteri cinesi corrispondenti alla parola salmone, “gui yu”. In quello che in seguito è stato soprannominato “Salmon chaos”, 331 persone pagarono una tassa amministrativa per cambiare legalmente il loro nome in modo che includesse la parola “salmone”, scegliendo varie soluzioni tra cui Salmon Dream e Dancing Salmon, approfittando di una legga di Taiwan che permette a ogni cittadino di cambiare il nome per tre volte. Il governo si mostrò fin da subito molto critico nei confronti della promozione, e soprattutto della reazione dei cittadini, pregando le persone di essere razionali e lamentandosi del fatto che tutti quei cambi di nomi avrebbero creato un lavoro extra inutile per la burocrazia già sovraccarica di Taiwan.
Terminata la promozione, tutto sembrò rientrare nella norma. Il problema, come riporta oggi il Guardian, è che, se la maggior parte delle persone è riuscita a tornare al proprio nome normale quasi subito, dopo più di un anno molti Salmone non hanno più potuto cambiare il loro nome e si sono ritrovati a chiamarsi davvero così. Giovedì i legislatori del Parlamento di Taiwan hanno discusso le proposte di emendamento all’ordinanza sui nomi, con membri sia del governo che dei partiti di opposizione che hanno richiesto cambiamenti per aiutare coloro che sono rimasti bloccati col salmone nel nome o per prevenire nuovi eventuali “Salmon chaos”. A scopo preventivo state suggerite una serie di misure che rendano più complicato cambiarsi il nome, tra cui modifiche alle tariffe e l’obbligo a prendersi dei periodi di riflessione tra un cambiamento e l’altro.

Negli anni diversi collettivi e associazioni hanno deciso di investire nei luoghi d'origine dai quali, quasi sempre, si decide di andare via. L'obiettivo è cambiare finalmente il modo in cui viviamo e, soprattutto, raccontiamo la provincia.

Nonostante i femminicidi, anche in Italia i contenuti legati alla manosfera sono sempre più numerosi e consumati. Tanto che è inevitabile chiedersi: com'è possibile che a un'ideologia così violenta venga ancora permesso di diffondersi?