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17:42 mercoledì 17 dicembre 2025
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film nella shortlist dell’Oscar al Miglior film internazionale ce ne sono tre che parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.
I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.
Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti
 La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
Zohran Mamdani ha fatto una performance in un museo di New York invitando i cittadini a dirgli quello che pensano di lui Ispirandosi alla celebre performance di Marina Abramović, il sindaco ha offerto colloqui di tre minuti a chiunque volesse parlargli.
Negli anni ’60 la Cia ha perso un ordigno nucleare sull’Himalaya e ancora non l’ha ritrovato Nel 1965, sulla vetta di Nanda Devi, l'intelligence americana ha perso un dispositivo alimentato a plutonio. È ancora lì, da qualche parte.

Cosa c’è nel nuovo numero di Studio

La storia di copertina dedicata a Jordan Kristine Seamón e tutti i contenuti del numero 44, dal 2 ottobre in edicola.

01 Ottobre 2020

Dopo il numero speciale uscito alla fine del lockdown – Behind The Screen – in cui avevamo riunito le idee, i personaggi e le riflessioni prodotte in un momento così strano e nuovo per tutti noi com’è stata la prima metà del 2020, Rivista Studio ritorna in edicola (se volete riceverlo direttamente a casa, lo trovate qui) con una copertina dedicata a Jordan Kristine Seamón, ragazza americana di diciassette anni, esordiente assoluta, una dei due protagonisti della serie di Luca Guadagnino We Are Who We Are. Già celebrata in America come una delle serie dell’anno, in arrivo in Italia il 9 ottobre su Sky, la serie incrocia le storie di un gruppo di adolescenti alla ricerca della propria identità in una base militare americana in Italia. Irene Graziosi ha chiacchierato con Jordan Kristine Seamón su Zoom, mentre Alessandro Simonetti l’ha fotografata ad Atlanta, dove si è trasferita per frequentare il college.

Oltre a restituire la voce di una generazione che si affaccia all’adolescenza con più strumenti rispetto a quelle precedenti, l’intervista alla giovane attrice tocca alcuni temi, tra cui quelli della formazione e della costruzione di un proprio modo di osservare le cose, che ritroverete nelle pagine successive, all’interno del nostro speciale in tre atti Reimparare a imparare, che prova a rispondere a un’esigenza che la pandemia ha sicuramente accelerato: e se fosse arrivato il momento di ripensare l’apprendimento e l’istruzione? E quindi l’idea rivoluzionaria di Maria Montessori, la scuola italiana secondo Edoardo Albinati e un piccolo grande esempio di cosa succede al nostro cervello quando riceve nuovi stimoli attraverso il racconto del progetto Thalea, nato per misurare a livello neurologico l’impatto della natura dopo mesi di lockdown.

La scuola è soltanto uno dei tanti “luoghi della conoscenza” di cui abbiamo dovuto fare a meno durante il lockdown: tra questi ci sono anche i musei. È al Castello di Rivoli (Torino), una delle più importanti istituzioni culturali italiane, ora riaperta, che abbiamo incontrato l’artista tedesca Anne Imhof, in Italia per la sua mostra-performance Sex che apre al pubblico il 5 novembre, e che chiude un progetto partito alla Tate Modern di Londra e passato dall’Art Institute di Chicago. Le opere di Imhof, già vincitrice del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2017 e protagonista di una copertina speciale in edizione limitata, sono tra le più perturbanti dell’arte contemporanea e mescolano musica, danza e moda, un legame quest’ultimo che si è recentemente concretizzato nella collaborazione con Riccardo Tisci per la sfilata della collezione Burberry Primavera Estate 2021.

Nel nuovo numero troverete anche le altre cose che ci sono normalmente dentro la nostra rivista. I tre servizi di moda – del primo andiamo particolarmente fieri: coinvolge i ragazzi e le ragazze del Teatro Rasi di Ravenna. C’è poi la consueta intervista a un personaggio “classico” della cultura italiana – StudioClassic – che in questo numero è Milo Manara, e lo StudioVisit, in cui abbiamo incontrato le galleriste della Schiavo Zoppelli Gallery, nella nuova sede nel cuore di NoLo a Milano. E poi la sezione Industry (con la storia di Gore-Tex, il design vintage di Pamono, la rivoluzione 5G e altre storie di eccellenza) e, ovviamente, ad aprire il numero, i consigli di Studiorama.

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