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01:17 lunedì 7 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Cosa c’è nel nuovo numero di Studio

Le storie di copertina dedicate al cambiamento climatico e a Marracash e tutti i contenuti del numero 41, dal 30 novembre in edicola.

28 Novembre 2019

È in edicola il numero 41 di Studio con due copertine. La prima, Natura Futura, è dedicata alla questione ambientale al centro dell’attenzione mondiale: Paola Peduzzi ha scritto dello scontro generazionale ai tempi del cambiamento climatico, Arianna Cavallo ha parlato di come il modo in cui mangiamo può condizionare il nostro futuro con lo scrittore Jonathan Safran Foer, che nel suo ultimo libro ha fornito una ricetta pratica per contrastare la crisi climatica, mentre Federico Sarica ha intervistato l’architetto, urbanista e presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, con cui ha parlato di forestazione urbana e del ruolo che la progettazione delle città può avere sul surriscaldamento. Zoe Natale Mannella ha scattato le fotografie da cui è tratta la cover.

Il protagonista della seconda storia di copertina è Marracash, tornato dopo un lungo silenzio con Persona, disco d’oro a una settimana dall’uscita, l’album che ha convinto trasversalmente tutti. Un’autofiction in cui, guardandosi allo specchio, l’artista Fabio Bartolo Rizzo, nato a Nicosia nel 1979, parla di amori sbagliati e di dove sta andando il mondo. Marracash ha parlato di sé e della sua carriera con Giovanni Robertini, Guido Borso l’ha scattato per noi.

Due generazioni del rap a confronto: dopo Marracash trovate Massimo Pericolo, l’artista rivelazione dell’anno. Classe 1992, cresciuto in provincia di Varese, insieme a Speranza e Barracano ha dato una nuova direzione al rap italiano, raccontando la provincia con un’estetica cruda e realista. Tante altre storie nel nuovo numero di Studio: abbiamo raccontato Beirut e quella che tutti chiamano la “Rivoluzione d’ottobre”, il tentativo di riappropriazione degli spazi di incontro in una città frammentata. Il Comitato scientifico della Triennale di Milano ci ha spiegato la trasformazione del Palazzo dell’Arte in un sistema multidisciplinare, mentre l’ex broker e collezionista d’arte Massimo Valsecchi, ci ha parlato di un’altra importante trasformazione, quella di Palazzo Butera a Palermo, nel cuore della Kalsa, acquistato per costruire, nel centro del Mediterraneo, uno spazio proiettato nel futuro. In un saggio in forma di collage, ci siamo chiesti cosa resterà degli anni Dieci: come ricorderemo questo decennio e come lo riassumeremo?

Con lo scrittore canadese David Szalay abbiamo parlato dei piccoli drammi dell’uomo d’oggi, raccontati nel suo ultimo libro Turbolenza, uscito da poco con Adelphi, in cui ha frammentato la forma romanzo per raccontare storie fortemente ancorate al presente. Lo StudioClassic di questo numero è un’intervista a Milena Vukotic, l’attrice che è entrata nella memoria collettiva con il personaggio di Pina, la moglie di Fantozzi, nei film con Paolo Villaggio e che nella sua carriera ha lavorato con i più importanti registi italiani degli anni ’60 e ’70, tra cui Risi, Monicelli e Fellini.

Per StudioVisit siamo andati a trovare Marco De Vincenzo, stilista siciliano e direttore creativo della linea pelletteria di Fendi che vive perfettamente diviso a metà: tra Roma e Milano, tra Fendi e Marco De Vincenzo, tra le possibilità quasi infinite di un marchio corporate e le continue sfide di un indipendente. Chiude il numero uno dei tre servizi moda e la sezione Industry, con le storie di persone, beni e servizi che fanno la differenza: Prada e il Nylon rigenerato, Tod’s e la filosofia No_ Code, il nuovo Armani/Silos, John C Jay e la strategia di Uniqlo, Tannico e la vendita di vino on line, e un report esclusivo di Lyst realizzato per Rivista Studio che analizza i marchi e i prodotti sostenibili più cercati sulla piattaforma.

Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre si è svolto Studio in Triennale, il weekend live di Rivista Studio. Due giorni di dibattiti e interviste dedicati a cultura, innovazione, design, stili di vita, sport e ambiente, durante i quali abbiamo presentato il numero 41 di Studio e alcuni dei protagonisti delle storie e delle interviste che contiene: da Marracash agli scrittori David Szalay e Lawrence Wright.

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