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00:47 mercoledì 22 ottobre 2025
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa, fatto da un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.
I trafficanti di Captagon, l’anfetamina siriana, si stanno rivelando un grave problema per il nuovo governo siriano In questi giorni le autorità hanno sequestrato 12 milioni di pasticche, la più grande operazione di questo tipo dalla caduta del regime di Assad.
In carcere Sarkozy verrà messo in isolamento per evitare che gli altri detenuti si facciano i selfie con lui L'amministrazione della prigione di La Santé di Parigi ha preso questa decisione per proteggere il Presidente dal suo "fandom" carcerario.
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.

Cosa c’è nel nuovo numero di Studio

Le storie di copertina, dedicate a Michele De Lucchi e Sally Rooney, e tutti i contenuti del numero 34.

di Studio
29 Marzo 2018

Arriva il 30 marzo nelle edicole il numero 34 di Studio, la nostra prima uscita del 2018. Come per il numero 32, abbiamo scelto di dare ai lettori la possibilità di scegliere tra due copertine. La prima è dedicata all’architetto e designer Michele De Lucchi, che insieme a uno speciale di 16 pagine sul 57° Salone del Mobile, celebra l’importanza di questo evento che per una settimana mette Milano al centro del discorso culturale internazionale, ma soprattutto racconta mezzo secolo di architettura e design in Italia, dalle sperimentazioni concettuali degli anni ’60 al lavoro su oggetti di enorme diffusione come la lampada Tolomeo di Artemide, fino al lavoro di “pubblica utilità” fatto re-immaginando gli uffici postali. Firma la storia Michele Masneri, mentre i ritratti sono di Jonathan Frantini.

La seconda copertina, invece, riguarda uno dei fenomeni più brillanti dal punto di vista letterario del 2018: è Sally Rooney, autrice di Parlarne tra amici, libro che ha iniziato a far parlare di sé nel 2017 in America e Inghilterra e che, a inizio 2018, è arrivato in Italia con Einaudi ricevendo un responso immediato e sorprendente. L’intervista di Clara Mazzoleni si allarga a un discorso più ampio e include brevi profili di giovani donne che stanno cambiando il racconto sulle relazioni e sulla femminilità: Aminatou Sow e Ann Friedman, autrici del podcast Call Your Girlfriend, la scrittrice e artista Akwaeke Emezi, la sceneggiatrice e attrice Phoebe Waller-Bridge, la saggista Morgan Jerkins e la giornalista Jia Tolentino.

Si sfoglia un numero particolarmente ricco di contenuti e di immagini bellissime. Un esempio è il reportage che Davide Coppo ha realizzato insieme al fotografo Fabrizio Vatieri sui luoghi di Call Me By Your Name, racconto di un luogo sfuggente e indefinibile come la Bassa. Oppure la magnifica galleria di ritratti di giovani cadetti dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli realizzati da Jonathan Frantini. O ancora il saggio sul “perché tradiamo” firmato da Anna Momigliano e illustrato da una serie di “nudi in macchina” di Francesco Nazardo.

C’è Silvia Schirinzi che è andata a “visitare” il lavoro di Marco Zanini, direttore creativo di Santoni, che offre un punto di vista personale e originale sulla nuova moda e i ritratti di due personaggi in ascesa come Donald Glover e Elaine Welteroth. Sul fronte politica-economia-futuro, Christian Rocca ha analizzato, attraverso i due libri appena usciti di Steven Pinker e Pankaj Mishra, la contrapposizione culturale (e molto attuale) tra ottimisti e pessimisti. Mentre Luca D’Ammando ha fatto il punto su Amazon in Italia tra polemiche sui lavoratori e prospettive di crescita. Ci sono i servizi di moda (di cui uno vede protagonista l’attrice Valentina Bellè) e il consueto Classic, firmato in quest’occasione da Dario Voltolini, con un personal essay sulla nostalgia.

Proprio il dibattito tra nostalgia e anti-nostalgia è il tema portante scelto dalla Scuola Holden per quest’anno. Ed è alla Holden, a Torino, con un evento speciale, che sabato 7 aprile presenteremo il nuovo numero, in un pomeriggio di incontri, che raddoppia il nostro storico appuntamento autunnale in Triennale. Ci vediamo in edicola (e a Torino).

Studio n.34 è in edicola da venerdì 30 marzo.
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