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Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

La storia dietro le stelle Michelin

25 Ottobre 2018

«Michelin ha anticipato la direzione nella quale si sarebbe mosso il turismo del ventesimo secolo», così il professore di storia francese Patrick Young commenta sulla Bbc l’attività delle famose guide turistiche. Édouard e André Michelin nacquero a Clermont-Ferrand (oggi nota come ‘cités Michelin’), dove ereditarono la fabbrica di pneumatici del padre. Una normale famiglia parte dell’industrializzazione della Francia di fine Ottocento. Una storia comune dal finale eccezionale. Perché ciò che di grande hanno fatto i due fratelli è prendere un’impresa di gomme e farne il simbolo della più raffinata cucina del mondo.

Le guide Michelin hanno il poter di determinare il successo o il fallimento di uno chef (Photo by Scott Wintrow/Getty Images For Michelin)

Fu nel 1900 che Michelin iniziò a produrre guide di viaggio che, inizialmente, venivano consegnate gratuitamente agli automobilisti. Un decennio dopo, alle guide si aggiunsero le mappe. Guide e mappe invitavano i viaggiatori a esplorare il proprio paese, consigliando loro i luoghi dove fermarsi a mangiare e dormire. L’obiettivo era quello di stimolare lunghi viaggi in auto e, di conseguenza, una più ampia vendita di pneumatici. Nel 1926, le guide cambiarono aspetto: i ristoranti ne divennero il fulcro; tutti recensiti da critici anonimi, il cui modo di agire è tutt’ora segreto.

Oggi, le guide Michelin coprono 34 paesi in Europa, Asia e America. La loro classifica è il più grande terrore e il più grande desiderio di ogni ristorante. Lo chef inglese Andrew Wong ha paragonato il prendere una stella a prendere moglie; mentre Gordon Ramsay ha raccontato di essere scoppiato in lacrime quando uno dei suoi ristoranti ne ha guadagnate due. Le guide Michelin hanno il potere di fare la fortuna di un ristoratore o, al contrario, di stroncarne la carriera per sempre. E i suoi ideatori, quasi un secolo prima di Master Chef e del #foodporn, hanno convinto i turisti di tutto il mondo che del buon cibo vale un lungo viaggio.

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