Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Gli omicidi da arma da fuoco negli Usa, in tre grafici

Quanto frequenti sono le stragi da arma da fuoco negli Stati Uniti? È vero che in America è un problema che non ha paragoni, rispetto agli altri Paesi? Vox ha pubblicato alcune statistiche interessanti. Ve ne proponiamo tre, che rendono l’idea.
Le morti da arma da fuoco sono così comuni negli Stati Uniti, che quasi non passa giorno senza che una strage o un incidente si verifichi. Questo calendario dei primi sette mesi del 2015 rende un’idea: i giorni senza uccisioni da arma da fuoco sono segnati in grigio, quelli con “soltanto” una vittima in giallo, quelli con due vittime in arancione e quelli con più di tre vittime in rosso.

Paragonata alle altre nazioni, l’America ha infatti un grosso problema di omicidi da arma da fuoco. Questo grafico (i dati risalgono al 2012) fa un confronto del numero di omicidi effettuati con armi da fuoco e il numero di abitanti.

Quasi metà delle armi possedute da privati (il 42 per cento, per la precisione) si trova negli Stati Uniti, che però rappresentano appena il 4 per cento della popolazione mondiale.


Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.