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A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione delle città Negli ultimi dieci anni più di 100 strade sono state chiuse al traffico e l'inquinamento è calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.

Sottocoperta

É inverno, fa molto freddo: tempo di tisane calde e plaid sulle gambe

07 Febbraio 2012

Possibile, che sulle vostre gambe ci sia lo stemma di un clan. Anche se a guardarlo vi sembra solo un’ipnotica trama di tartan con spumosa silhouette data dai fili di cashmere. Il plaid come complemento d’arredo è un oggetto che spesso ignora la sua specie, che potrebbe essere una tra più di 4mila, tante sono le fantasie di tartan certificate che appartenevano ai clan delle Highlands scozzesi. Un oggetto feticcio, il plaid, che negli ultimi anni ha subito una controtendenza geopolitica non indifferente. Nato come surrogato europeo alle pellicce e introdotto in casa come fantasia che accompagnava e scaldava durante la lettura, il plaid in tartan sta cedendo sotto gli attacchi del Nuovo Mondo.

Se sono stati i secoli passati a mettere la coperta tra i gli evergreen orgogliosamente europei, adesso il richiamo alle tradizioni più nomadi si fa sentire e arriva da contesti meno gelidi rispetto ai castelli scozzesi: il Far West e gli indiani d’America. Il neo folk ora si prende anche la più classica delle stagionalità, il plaid tartan, e rilancia un must da on the road che non ha stagione, anzi, e che diventa multitasking. Pendleton, il brand Usa, ha capito in fretta che non bastava rimettere il check alla coperta di lana cruda ma che bisognava renderla un arazzo, con storia annessa. E da qui i grafismi da squaw.  Perché in origine queste coperte servivano per scaldare e nascondere animali dai furti dei cow boy, ma per lavorazioni e pattern di questi tessuti di lana,  i nativi americani li usavano anche come parte integrante nelle cerimonie e, come le coperte patchwork poi, rimanevano emblema della storia di famiglia.

Questi jacquard non sono ispirati ma direttamente cercati e portati “a casa” da Joe Rawnsley erede del brand Usa Pendleton che si è insidiato tra agli indiani d’America delle riserve dell’ Oregon per creare la linea Indian Trading:  non a caso la più celebre del brand. Era poi necessario legarla ai desideri attuali, take-away, e per questo è nato il best-seller,  la coperta-zaino, ovvero plaid trasportabile con spallacci in cuoio. Se la trama icona del kilt sta soccombendo ai roboidali-totem dei nativi americani, il tartan cambia strategia, torna direttamente a coprire tutto il resto: dalle sciarpe ai blasonati kilt (lui/lei) come ha dimostrato tutto inverno la campagna Tommy Hilfiger, cosy couture interamente indoor e scozzese.

Come gli avi di plaid versione Highlands o Far West, gli arazzi: certosino ritratto dello stato di una casa che dominavano la scena e narravano la storia di un clan e, per questo, venivano resi intoccabili come quadri.

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