Per gli adolescenti degli anni Ottanta le biciclette Bmx erano più di un oggetto: erano un pezzo di storie fantastiche come E.T. e i Goonies che diventava realtà, erano la parte dell'estate dedicata ai rischi e alle avventure.
Andare in Inghilterra per "imparare l'inglese" è stato un rito d'iniziazione per una generazione intera: il primo viaggio all'estero, tra imbarazzanti cene con famiglie inglesi, campus pieni d'italiani e gite a Camden Town per comprare T-shirt e mangiare streetfood.
Non avevano neanche un nome vero e proprio, erano solo "i ciucci": ciondoli in plastica a forma di succhiotti disponibili in infinite varianti di colore, da assemblare in collane che divennero la missione estiva dei ragazzini e delle ragazzine dei primi anni Novanta.
La visita di Nancy Pelosi a Taiwan, il nuovo centrosinistra italiano, la surreale intervista di Aranzulla al Corriere e le altre notizie della settimana.
Dagli slogan di puro nonsense e inglese sgrammaticato degli anni Ottanta e Novanta ai manifesti di attivismo che oggi leggiamo sulle magliette dei treenni, il modo in cui vestiamo i bambini racconta sempre le inadeguatezze degli adulti.
Sette giorni di cattivi pensieri: gli Zelensky su Vogue, le ingerenze russe nella politica italiana, i casini del New Yorker e la rivolta degli utenti Instagram.
E. Bruce Harrison condizionò negli anni Novanta il dibattito sulla crisi climatica con effetti che continuano fino a oggi.
La legislatura che finisce in anticipo non si sa bene perché, la polizia che ferma Bakayoko non si sa bene perché e Netflix che festeggia la perdita di un milione di abbonati non si sa bene perché.
Le dimissioni di Draghi, la morte di Scalfari, le foto dall'origine dell'universo e le altre notizie della settimana.
La violenza giovanile non è un fatto nuovo, ma c'è chi vede nella pandemia una spinta che ha fatto aumentare il fenomeno nelle città italiane. Sta succedendo davvero o è solo un problema di percezione?