Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Snapchat, se fosse esistito negli anni Novanta

Vivendo in un Paese in cui, pochi giorni fa, Repubblica scriveva che il brand di streaming video di Amazon, Prime Video, è «un servizio a pagamento di consegna rapida a domicilio (1 giorno di solito) di cd-rom di film e serie tv di successo», non possiamo far altro che apprezzare il video rétro prodotto dal parodista della digital culture SquirrelMonkey. Si tratta di una guida all’uso di Snapchat, se invece che un’app del 2017 fosse stato un pionieristico servizio via web degli anni Novanta.
In questo finto spot, Snapchat è protagonista di un’ipotetica trasmissione che racconta le meraviglie del neonato web, Wonders of the World Wide Web, ed elenca i requisiti minimi per far girare la nuova applicazione: un pc Microsoft, uno scanner portatile per caricare le immagini, una connessione a internet… e il suo floppy d’installazione, ovviamente. Qui, a provare Snapchat, è il presidente Clinton, non si sa se già coinvolto in quel famoso scandalo.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.