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La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
A Buckingham Palace si terrà la più grande mostra di sempre sui vestiti della regina Elisabetta Si intitola Queen Elizabeth II: Her Life in Style, in esposizione ci saranno più di 200 vestiti. Apre il 10 aprile.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.

Cosa provoca, a livello cerebrale, la sensazione di essere osservati

16 Maggio 2017

A tutti capita di “sentirsi osservati”, l’espressione con cui definiamo quella sensazione che ci restituisce la consapevolezza di avere uno sguardo puntato su di noi, anche se non riusciamo a identificarlo immediatamente nel nostro campo visivo. Non è un sintomo di paranoia, anzi si tratta di un meccanismo cerebrale del tutto normale, capace di gettare luce nel campo degli studi delle neuroscienze. In sostanza, se non “vediamo” coi nostri occhi, in quei casi, con cosa vediamo?

Il canale Future di Bbc ha dedicato al tema un articolo di approfondimento, che tiene conto di alcuni esperimenti e ricerche che hanno contribuito a spiegare l’apparente contraddizione. Quando vediamo, il processo è regolato dalla corteccia visiva, un’ampia sezione posta nel retro del cervello che restituisce la ricchezza di particolari dell’esperienza. Ma la corteccia non è l’unica zona deputata a rendere possibile la vista. Chi, per un incidente o una malattia, perde l’uso della corteccia visiva, continua comunque a rispondere a determinati stimoli visivi: in altre parole, chi si percepisce non vedente in realtà “vede”, seppure soltanto in parte, grazie a un fenomeno che in medicina è definito “visione cieca”.

Scenes Of South Korea

Di recente, all’Università di Ginevra, Alan Pegna e il suo team hanno lavorato sul caso di un paziente sprovvisto di corteccia visiva per le conseguenze di un ictus, TD. A TD sono stati mostrati una serie di volti, divisi tra quelli che guardavano direttamente l’osservatore e quelli i cui occhi invece sfuggivano di lato. Uno scanner cerebrale ha dimostrato che il paziente, pur senza rendersene conto, riconosceva gli sguardi diretti: la sua amigdala segnalava un’attività straordinaria, rivelando che una parte del suo cervello si era accorto dello sguardo. Nella sostanza, questo studio dimostra che siamo in grado di registrare interiormente che stiamo venendo osservati, anche se la persona si trova defilata nel nostro campo visivo.

Immagini Getty Images
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