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07:52 domenica 9 novembre 2025
Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.
Stranger Things sta per finire ma ricomincerà subito, visto che Netflix ha già pronto lo spin-off animato S’intitola Tales From ’85 ed espande la storia ufficiale tra la seconda e la terza stagione, riprendendone i personaggi in versione animata.
Gli azionisti di Tesla hanno entusiasticamente approvato un pagamento da un bilione di dollari a Elon Musk  Se Musk raggiungerà gli obiettivi che l'azienda si è prefissata, diventerà il primo trillionaire della storia incassando questo compenso da mille miliardi.
Nel primo trailer de La Grazia di Paolo Sorrentino si capisce perché Toni Servillo con questa interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia Arriverà nella sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2026, dopo aver raccolto il plauso della critica alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel nuovo album di Rosalia c’è una canzone in italiano dedicata a San Francesco e Santa Chiara Si intitola "Mio Cristo Piange Diamanti", che lei definisce «la sua versione di un'aria», cantata in un perfetto italiano.
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.

Se l’Apocalisse deve arrivare ma…

24 Maggio 2011

Ovvero: se sei tra quelli che erano (o sono) convinti che l’Apocalisse, il Giorno del Giudizio, il Doomsday arriverà a breve o doveva arrivare poco fa, come prenderesti (o hai preso) l’eventuale fallimento della tua ipotesi? Per qualcuno il triste momento è arrivato appena due giorni fa, il mattino del 22 maggio. Dopo lo scampato pericolo del terremoto di Roma, possiamo asciugarci il sudore dalla fronte anche con questa notizia.

In realtà la questione non è nuovissima, ma ovviamente nell’ultima settimana se ne è parlato molto, in rete ma anche nelle strade, soprattutto negli Stati Uniti: il predicatore Harold Camping, 89enne (anche direttore della stazione Family Radio) ha sostenuto per mesi che il Giorno del Giudizio sarebbe dovuto arrivare il 21 maggio 2011. Lo ha fatto sulla base di precisi calcoli, fatti con date e numeri e indizi presi dalla Bibbia stessa, oltre che da alcune lettere di San Pietro. E, a voler essere pignoli, Camping una previsione di Apocalisse l’aveva già fatta una volta, nel 1992. Sarebbe dovuta arrivare due anni dopo, nel ’94. Ma, in barba al “perseverare è diabolico”, Camping did it again. Dell’evento se ne è parlato moltissimo ormai, e negli Usa l’associazione del reverendo ha anche comprato innumerevoli spazi pubblicitari, spendendo una cifra superiore al milione di dollari. E pensare che c’è chi si lamenta della campagna della Moratti.

Ma come hanno reagito i credenti alla – fallita – parola di Camping? È molto difficile ipotizzarlo, perché da qualsiasi parte la si guardi, non si può evitare di cadere nel paradosso. Paradosso è nella felicità, perché significherebbe che la fede che animava la speranza, forse, così salda non era. O che la paura era superiore alla fiducia. O che la terra è forse un posto migliore del paradiso, o che il lattaio è più simpatico di Gesù. Paradosso nella tristezza, e non c’è bisogno di specificare perché è paradossale essere scontenti di non essere passati all’altro mondo.

La Reuters, per esempio, ha intervistato Robert Fitzpatrick, uno dei seguaci di Harold Camping, che ha speso 140.000 dollari in donazioni alla campagna del predicatore. Fitzpatrick era in Times Square, con in mano una Bibbia e dei volantini. Tutto quello che è riuscito a dire, dopo che le 6 di pomeriggio erano passate (l’orario previsto era quello) è un “I don’t understand” ripetuto più volte, probabilmente con voce scossa e delusa, una reazione che, onestamente, può scatenare un misto di tenerezza e riso.
Keith Bauer è invece un camionista, e ha guidato per giorni e giorni su un minivan con tutta la famiglia, dal Maryland ad Auckland, California, sede di Family Radio. Bauer, allAssociated Press, ha fatto un discorso un po’ più ragionato. “Ci speravo, perché credo che il paradiso sarebbe stato un posto migliore di questa terra” dice, però aggiunge, saggiamente “Ma è Dio che ci guida, non Harold Camping”. Al Los Angeles Times lo stesso Bauer aggiunge: “Se c’è qualcuno con cui devo essere arrabbiato, quel qualcuno sono io”.

Per quanto riguarda l’Italia, ansa.it segnala che ben 38 famiglie di connazionali sono partite da varie località per riunirsi ad aspettare l’Apocalisse in una cittadina dello Yucatan, Messico. E come segnala ilpost.it, riprendendo il blog (sempre interessante) di Paolo Attivissimo, anche in Italia sono apparsi manifesti pubblicitari.
Per quanto riguarda Camping stesso non ci sono dichiarazioni, se non quella della figlia sessantenne Sue Espinoza. La sera del 21,  intervistata sempre dal LA Times, ha dichiarato solo che “c’è tempo fino a mezzanotte”.
Noi di Studio, per sicurezza, saltiamo sul carro dei vincitori e ve ne parliamo oggi, 24 maggio 2011. Alla prossima Apocalisse.

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