Parole come narcisista, codipendenza e neurodivergente fanno ormai parte del linguaggio comune. Ma spesso le usiamo senza capirle davvero e il loro abuso sta contribuendo al peggioramento della salute mentale di tutti.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico
Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Se fare yoga, partecipare ad un corso di ceramica o andare dallo psicologo non fosse sufficiente per eliminare lo stress, a Chicago sembrerebbero aver trovato da un po’ di tempo un’altra soluzione estremamente efficace (ed economica): iniziare ad urlare. Manny Hernandez e Elena Soboleva sono gli ideatori di questa nuova pratica, e come riporta il quotidiano El Pais, l’idea è nata circa un anno fa quando, dopo una settimana difficile, la coppia ha deciso di fermarsi in un parco durante una passeggiata e ha iniziato a urlare. La scelta dell’urlo non era casuale: Hernandez all’epoca praticava da tempo una tecnica di respirazione consapevole per rilassare il sistema nervoso, ridurre lo stress e liberare le emozioni. A quanto pare, però, la respirazione non era sufficiente per la quantità di stress accumulata.
Già dalla prima volta, Hernandez e Soboleva non erano da soli ad urlare – hanno raccontato che fin da subito si erano uniti a loro alcuni passanti – e da giugno la coppia ha esteso l’invito a chiunque abbia la necessità di un momento in cui lasciarsi andare senza essere giudicato. Con un profilo Instagram con più di 10 mila follower, agli ultimi raduni dello Scream Club si sono presentate più di 200 persone. L’iniziativa è arrivata anche in Europa, e a Londra sempre più persone stanno sostituendo le costose sedute dallo psicologo con delle sessioni di urlo condivise. «È bello poter liberare la propria energia insieme, non è solo uno Scream Club ma anche un social club», racconta al Guardian la 23enne Shania Barnes, che da qualche tempo ha iniziato anche lei questa particolare terapia. Urlare nei luoghi pubblici, dunque, non solo per rilasciare lo stress ma anche per conoscere persone nuove. Almeno così si evita l’imbarazzo di non riuscire a fare conversazione.
Parole come narcisista, codipendenza e neurodivergente fanno ormai parte del linguaggio comune. Ma spesso le usiamo senza capirle davvero e il loro abuso sta contribuendo al peggioramento della salute mentale di tutti.