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15:29 martedì 9 dicembre 2025
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e il nuovo premio per i podcast Più delle nomination di film e televisione, lqueste categorie raccontano come sta cambiando l’intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.

Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico

Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

09 Dicembre 2025

Se fare yoga, partecipare ad un corso di ceramica o andare dallo psicologo non fosse sufficiente per eliminare lo stress, a Chicago sembrerebbero aver trovato da un po’ di tempo un’altra soluzione estremamente efficace (ed economica): iniziare ad urlare. Manny Hernandez e Elena Soboleva sono gli ideatori di questa nuova pratica, e come riporta il quotidiano El Pais, l’idea è nata circa un anno fa quando, dopo una settimana difficile, la coppia ha deciso di fermarsi in un parco durante una passeggiata e ha iniziato a urlare. La scelta dell’urlo non era casuale: Hernandez all’epoca praticava da tempo una tecnica di respirazione consapevole per rilassare il sistema nervoso, ridurre lo stress e liberare le emozioni. A quanto pare, però, la respirazione non era sufficiente per la quantità di stress accumulata.

Già dalla prima volta, Hernandez e Soboleva non erano da soli ad urlare – hanno raccontato che fin da subito si erano uniti a loro alcuni passanti – e da giugno la coppia ha esteso l’invito a chiunque abbia la necessità di un momento in cui lasciarsi andare senza essere giudicato. Con un profilo Instagram con più di 10 mila follower, agli ultimi raduni dello Scream Club si sono presentate più di 200 persone. L’iniziativa è arrivata anche in Europa, e a Londra sempre più persone stanno sostituendo le costose sedute dallo psicologo con delle sessioni di urlo condivise. «È bello poter liberare la propria energia insieme, non è solo uno Scream Club ma anche un social club», racconta al Guardian la 23enne Shania Barnes, che da qualche tempo ha iniziato anche lei questa particolare terapia. Urlare nei luoghi pubblici, dunque, non solo per rilasciare lo stress ma anche per conoscere persone nuove. Almeno così si evita l’imbarazzo di non riuscire a fare conversazione.

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di Studio
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