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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Si è scoperto che le scimmiette ladre di Bali sanno come massimizzare i profitti

14 Gennaio 2021

Chi è stato in Indonesia, in particolare a Bali, a Ubud o al Tempio di Uluwatu, sa bene che resistere alla tentazione di visitare la struttura sperando di riuscire a dare da mangiare a quelle adorabili scimmiette e contemporaneamente farsi una foto per Instagram, è impossibile. Bisogna vederle, bisogna assolutamente fare in modo che ci salgano sul braccio magari nascondendo una banana (le vendono all’ingresso) nella manica della felpa o nella tasca dei pantaloncini. Poi succede, ci salgono anche in testa e nella maggior parte dei casi ci mordono, rubandoci persino qualcosa dallo zaino. Ora alcuni ricercatori hanno scoperto che le scimmie del tempio balinese sarebbero in grado di giudicare il valore economico di quanto rubano, così da utilizzarlo come riscatto con i turisti e massimizzare i loro profitti. Rivuoi il telefono? Vale tre banane.

I macachi più astuti, scrive il Guardian riportando le parole del professore di psicologia dell’Università di Lethbridge, Jean-Baptiste Leca, preferiscono prendere di mira gli oggetti che è più probabile gli esseri umani scambino con il cibo, come telefoni, macchine fotografiche, GoPro, piuttosto che oggetti a cui i turisti tengono meno, come forcine per i capelli, borse della macchina fotografica vuote, elastici, cappellini. Dopo aver trascorso più di 273 giorni a filmare le interazioni tra gli animali e i visitatori del tempio, i ricercatori hanno scoperto che i macachi avrebbero richiesto ricompense migliori, come più cibo, per articoli di valore più alto, stipulando una sorta di prezzo. La contrattazione tra una scimmia, un turista e un membro del personale del tempio potrebbe durare anche mezz’ora.

Per gli articoli di valore inferiore, le scimmie avrebbero maggiori probabilità di concludere con successo queste assurde sessioni di baratto accettando una ricompensa minore, a differenza di quanto otterrebbero rubando oggetti preziosi, visto che il personale a quel punto viene mobilitato immediatamente. La particolarità delle scimmiette di Uluwatu, rileva lo studio, è che hanno la possibilità di nascere e crescere libere, nonostante l’altissimo grado di interazione con gli umani che ha fatto in modo che si siano abituate a “ragionare” come loro. «Il furto e il baratto sono un’espressione di profonda intelligenza culturale, da parte delle scimmie», ha detto Leca. Comunque, se a Bali la situazione resta sotto controllo, la gestione delle scimmie è una sfida in molte altre aree del mondo, soprattutto in India, dove tra furti agli agricoltori, irruzioni nelle case e attacchi alle persone (si teme che, in molte regioni, le scimmie siano diventate più aggressive perché la pandemia le ha private di cibo e attenzioni necessarie), il loro carattere sta diventando un problema.

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