Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
C’è un sito che riproduce i rumori di un bar affollato per chi ne sente la mancanza
Ci siamo così abituati a passare le serate in casa con qualche bottiglia, un po’ di musica, i congiunti e un paio di amici al massimo – e sforzarci di rientrare in tempo per rispettare il coprifuoco – che la semplice esperienza di passare la serata in un bar ha iniziato a sembrarci qualcosa di esotico, lontano, perso in un passato nebuloso, meraviglioso, da ricordare con nostalgia. Non importa se le serate mancavano di grossi colpi di scena e le facce intorno a noi erano, più o meno, sempre le stesse: a mancarci è l’atmosfera di un locale pieno di gente.
the only thing this is missing is presets, like “corner booth at Lucky Strike” or “music too loud in backroom at Von” https://t.co/rrdB9tpAcn
— Rex Sorgatz (@fimoculous) February 11, 2021
È anche per questo che ascoltare I Miss My Bar fa quasi venire le lacrime agli occhi. Il progetto sonoro segnalato da The Verge riproduce i suoni che costituiscono l’atmosfera di un bar: il sovrapporsi delle voci (a differenza che nella realtà, è possibile abbassare o alzare il volume delle chiacchiere altrui), i rumori provenienti dalla strada, e tutto il resto. Il progetto è stato avviato da Maverick, un bar messicano. È stato sviluppato e progettato da due società, Lagom e Tandem, che operano nella stessa città, quindi, in realtà, è una sorta di campagna pubblicitaria. Il progetto si inserisce in quell’insieme di suoni che non pensavamo ci sarebbero mancati (il rumore delle tazzine che sbattono tra loro per esempio) e di cui la pandemia, anche adesso, sta acuendo la mancanza. Ad aprile 2020 era stato presentato il sito imisstheoffice.eu (ne parlavamo qui), che riproduceva i rumori dell’ufficio per chi ne sentisse il bisogno. Chi l’avrebbe mai detto.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.