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La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.

Roma celebra moda e creatività

10 Luglio 2015

Lieke Pansters_3Trasgredire le regole, innovare, sparigliare le carte in tavola: la creatività porta con sé questo ed altro. E, in occasione del proprio quinto anniversario, il progetto AI Artisanal Intelligence, curato da Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques, ha deciso di celebrare il lato più oscuro e coraggioso di 100 creativi che hanno partecipato a queste 10 edizioni. Ha scelto di presentarli con il nome di AI Creative Crime: l’evento si tiene oggi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e inaugura la sezione AltaRoma Fashion Hub. Prosegue fino a lunedì.

Questo progetto è frutto di un importante percorso di osservazione, ricerca e scouting: la mostra è articolata in due spazi contrapposti. Da un lato c’è l’archivio antologico con l’allestimento di una selezione dei pezzi più significativi e le schede di tutti i partecipanti che vengono “raccontati” come fossero criminali schedati, fotografati e archiviati dopo averli “interrogati”. Dall’altro ci sono i nuovi designer presentati nell’edizione: Ilaria Soncini con i suoi cappelli a marchio Ilariuss; Lieke Pansters con una collezione di sei abiti ispirati a Carlo Mollino e Nikolai Suetin; Pierre-Louis Mascia con i propri tessuti dai pattern affascinanti e complessi. E, ancora: le camicie disegnate da Silvia Bergomi per Nuagy, le clutch in pelle di Michele Chiocciolini, la collezione di gioielli di Luigi Borbone a marchio BB.

L’idea alla base di AI Creative Crime è quella di un bilancio: la mostra fa il punto sulla situazione attuale di chi ha partecipato alle precedenti edizioni, in modo da creare anche un interessante scenario economico e culturale.

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