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11:04 domenica 16 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Rolling Stone ha rifatto la classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi

16 Settembre 2021

In realtà la famosa lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi l’avevano già pubblicata nel 2004, ma, come spiegano nel comunicato quelli di Rolling Stone, erano altri tempi, l’iPod era ancora un oggetto futurista e Billie Eilish aveva appena tre anni. Così dopo 17 anni ne hanno stilato una nuova, in cui compaiono 254 canzoni che prima non erano in classifica. Per compilarla, la rivista si è rivolta a chi lavora nel settore, quindi a 250 artisti, musicisti, producer (tra cui Megan Thee Stallion e Sam Smith), ma anche critici e giornalisti, a ognuno dei quali hanno chiesto di elencare quelle che ritenevano fossero le migliori 50 canzoni in assoluto. Poi le hanno messe insieme e sono uscite circa 4 mila canzoni, tabulate infine nella Top 500.

A riprova di quanto cambi il nostro gusto musicale nel corso degli anni, la classifica del 2004 era dominata da canzoni early rock e soul, invece nella nuova versione si susseguono tanti generi diversi, specialmente hip-hop, indie rock (già nel 2003 quando avevano compilato la Top 500 dei migliori album c’era Is This It degli Strokes), Modern country, Latin pop, reggae e R&B. Questa nuova classifica vuole dare «uno sguardo più ampio e inclusivo alla musica pop», scrivono su Rs. L’ultima in elenco è “Stronger”, di Kanye West.

C’è Lil Nas X con la hit “Old Town Road”, che «mette insieme i mondi musicali del country e del rap, ed sarà il singolo più longevo di tutti i tempi». Numero 436 “Call Me Maybe” di Carly Rae Jepsen, «molto orecchiabile», alla fine ricordiamo che piaceva anche a Barack Obama. Grazie a TikTok in classifica ci è finita anche “Savage” di Megan Thee Stallion (che si sia proposta da sola?): «Una delle canzoni più memorabili del 2020», scrivono. Ci sono anche i Bts, al 346esimo posto, con “Dynamite”, che diventa così il primo singolo k-pop a entrare in classifica; Rolling Stone l’ha definita «una pietra miliare, un momento che ha sconvolto l’egemonia del pop». Numero 178 è Bad Guy di Billie Eilish, premiata per la sua «musicalità unica e melodia indimenticabile», uscita giusto nel 2019.

Tra le altre nuove c’è “Royals” di Lorde, «celebre per il suo rifiuto dell’ossessione che il pop e il rap hanno per la ricchezza e lo status», un elogio alla normalità, in posizione 30. Venticinquesima in classifica c’è una canzone del 2010, “Runaway” di Kanye West e Pusha T, i cui nove minuti rappresentano, secondo la rivista, la redenzione di West agli occhi del pubblico dopo la controversia che era nata con Taylor Swift. E poi la prima in classifica: “Respect” di Aretha Franklin, la canzone che l’ha consacrata come regina del soul e che «continua a risuonare a distanza di 54 anni», già al primo posto ai tempi della prima classifica. Altre nuove aggiunte alla classifica sono “Mr Brightside” dei Killers”, “I Like It” di Cardi B e “Truth Hurts” di Lizzo.

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