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05:47 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Dopo la pandemia gli uffici saranno irriconoscibili

18 Maggio 2020

Twitter ha da poco dichiarato di aver reso possibile, per tutti i dipendenti che lo vorranno, lo smart working perenne. Ma ci sono realtà aziendali, la maggior parte, che non potrebbero permettersi una soluzione simile, tanto che in molti stanno provando a immaginare con quali modalità sarà possibile riadattare gli spazi dell’ufficio (cubicoli o meno, è una delle alternative), che secondo Jessica Muddit della Bbc, dopo la pandemia, non saranno più quelli di un tempo.

Stando a quanto emerge dalle riflessioni di alcuni esperti, la prima fase della ripresa del lavoro in ufficio prevede di apportare modifiche semplici, basilari per proteggere i dipendenti e dissipare le paure. «Potremmo aver vissuto per anni accanto a colleghi con il raffreddore, l’influenza, la tosse, ma questa è la prima volta che la nostra generazione ha vissuto una pandemia. Ora è importante evitare che i lavoratori in ufficio siano sottoposti a rischi per la salute. Anche perché i datori di lavoro sono davvero ipersensibili al tema, essendo potenzialmente responsabili nel caso in cui le persone si ammalassero al lavoro», afferma Albert De Plazaola, direttore strategico della società di design Unispace.

«Eppure, con così tanta incertezza, è improbabile che presto vengano intrapresi importanti cambiamenti», continua De Plazola, che ha lavorato con Facebook e Yahoo, «poiché nessuno è disposto a investire una somma significativa su soluzioni che potrebbero essere definite inefficaci tra sei mesi. Quello che succederà invece sarà di vedere negli uffici piccoli cambiamenti mirati, che daranno ai dipendenti un senso di sicurezza». Come l’innesto di pannelli tra una postazione e l’altra, l’uso di “huddle rooms”, piccole stanze separate dal resto del team aziendale, attrezzate per ospitare 3/6 persone, al fine di organizzare meeting veloci, brainstorming, videoconferenze. E poi limitare il personale del 30 per cento in presenza, attraverso turni di lavoro e alternanza ufficio-casa, sospensione dell’uso delle cucine aziendali e degli spazi di pausa comuni. A più lungo termine, gli esperti prevedono inoltre che l’accresciuta consapevolezza delle società sulle malattie contagiose potrebbe inaugurare un nuovo tipo di ufficio, che tra dispenser igienizzanti, barriere e sanificazione, avrà molti elementi in comune con un ospedale.

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Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

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