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Rileggere su Repubblica un’intervista tedesca a Obama

Qualcuno ha detto che il titolo spesso conta più dell’articolo. L’intervista a Barack Obama ripubblicata oggi da Repubblica, in origine rilasciata a Der Taggespiegel, non fa eccezione. In soldoni, l’inquilino della Casa Biancha, che si trovava in visita ufficiale in Germania per consegnare ad Angela Merkel la Medal of Freedom, non dice nulla. Del resto, se Repubblica l’ha messa a pagina 13, con mini-richiamo in prima, peraltro sotto la piega, un motivo ci sarà.

È la classica intervista istituzionale da occasione istituzionale. Si parla bene della premiata (la Merkel, che “incarna la premessa di libertà e le possibilità aperte della democrazia”) e della nazione ospitante (la Germania, che “è un leader globale”), si soprassiede sulle divisioni (leggi: la non partecipazione alla guerra in Libia), per sottolineare gli sforzi comuni (“apprezziamo il contributo tedesco alle operazioni Nato su tutti i fronti, dai Balcani all’Afghanistan”). E, infine, due-battute-due sull’argomento del momento, ovvero lo sciame di rivolte che sta travolgendo i regimi arabi: “La richiesta di riforme politiche ed economiche che viene dai popoli della regione è legittima, va ascoltata. La violenza contro pacifiche proteste è inaccettabile, deve finire.”

E proprio sulle rivolte che scuotono il Medio Oriente ha scelto di titolare Repubblica: “Vincerà la Primavera araba, i dittatori saranno spazzati via.” Invece Der Taggespiegel come titola? In tutt’altro modo, ovviamente. “Barack Obama dice che la Germania è una potenza mondiale.”

Questioni di prospettiva.