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La Bbc ha recensito il restyling del Guardian
intervista in cui la editor Katharine Viner spiega i motivi della trasformazione da berliner a tabloid.
leggermente più grande in altezza e larghezza rispetto ai formati tabloid e compact, ma più piccolo rispetto al formato broadsheet. Sul sito della Bbc si trova anche un’interessanteI milioni di persone che comprano un quotidiano in Gran Bretagna sono creature abitudinarie. Adorano il tonfo sullo zerbino, il fruscio e la carta stropicciata», ha scritto. «Quindi chiunque intraprende una ri-progettazione di un giornale è o pazzo o coraggioso o disperato – oppure una combinazione di tutti e tre». Di sicuro, come si evince dalle parole di Viner, è un gesto importante: non solto costringe a riflettere sul ruolo della stampa in un mondo ormai dominato dal digitale, ma a quanto pare permetterà al Guardian di salvare milioni di sterline.
Secondo Rajan tutto sommato si tratta di un ottima trasformazione, a parte un piccolo dettaglio: la prima pagina. L’unico punto debole di una metamorfosi altrimenti encomiabile. Il cambiamento dal berliner alla forma compatta ha causato una perdita di altezza: tutto appare un po’ schiacciato, angusto, soffocato, “spinto verso il basso”. Archiviata la testata nel caratteristico “blu Guardian”, adesso il titolo è nero e disposto su due linee, “The” e, a capo, “Guardian”. Questo, secondo lui, spinge le storie in prima pagina ancora più in basso, togliendo inevitabilmente importanza al titolo della notizia principale. Un’altra cosa contestata da Rajan è la povertà di informazioni sulle notizie che il giornale contiene: i piccoli box che presentano al lettore le storie che troverà tra le pagine successive dovrebbero essere di più.
A parte questo, il resto va più che bene: il nuovo font è chiaro e semplice, «serio e arguto» allo stesso tempo. L’organizzazione delle sezioni è ben risolta, l’equilibrio tra le immagini e testo è gradevole e la sensazione che il Guardian trasmette al lettore, quella, in un certo senso, di fare parte di un “club”, è mantenuta intatta. E poi, ultimo dettaglio importante, il nuovo Guardian occupa meno spazio e quindi è molto più comodo da leggere, soprattutto sui mezzi.