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08:31 venerdì 19 dicembre 2025
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film in corsa per l’Oscar al Miglior film internazionale ben tre parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.

Il racconto da leggere per il World Emoji Day

17 Luglio 2018

Il racconto da leggere per il World Emoji Day ha più di ottant’anni. L’ha scritto Achille Campanile, il celebre umorista, ed è stato pubblicato per la prima volta nel 1931, nella raccolta In campagna è un’altra cosa. Magari l’avete già letto a scuola, visto che è un testo ricorrente in sussidiari, antologie e libri di testo. “La lettera di Ramesse” è ambientato, come suggerisce il titolo, nell’antico Egitto, e parla teoricamente di geroglifici, non di emoji. Ma potrebbe benissimo essere ambientato nel 2018.

Ramesse, giovanotto sentimentale e un po’ impacciato, si prende una cotta per una coetanea, la «soave figlia di Psammetico» e prova a mandarle un messaggio d’amore. Glielo manda con un papiro zeppo di disegnini buttati lì un po’ a caso, una sorta di parodia dei geroglifici. Vuole dirle “Soave fanciulla…” (e disegna come può una tizia), “…dal primo istante in cui vi ho vista” (e butta giù un occhio), “… il mio pensiero vola a voi” (e traccia un pennuto). Quando il papiro le viene recapitato, però, la ragazza capisce tutt’altra cosa, e cioè: “Detestabile zoppa, ho mangiato un uovo al tegamino, voi siete un’oca perfetta”.

È la storia, insomma, di una comunicazione per immagini andata storta, perché ognuno attribuiva un significato diverso alle immagini stesse. Suona familiare? Una ricerca dell’Università del Michigan ha confermato che le persone tendono ad attribuire significati diversi agli stessi emoji, in base al contesto e al giudizio personale.  Il testo della “Lettera di Ramesse” – è un racconto  davvero breve, accompagnato da disegni – si trova online.

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