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Qualche novità sui Google Glasses

Ultimamente viviamo un’epoca in cui, tecnologicamente, possiamo vedere il futuro molto “da vicino”: le stampanti 3D, la penna 3D, i promessi smart-watch, la wearable technology. Tra i primi ad aprire la strada c’è stato Google con il suo progetto Glasses, in fase già avanzata ma non ancora commercializzabile. Il primo spot risale ormai a un anno fa, ma la strada verso il perfezionamento degli occhiali a realtà aumentata è ancora lunga – e Google non fa mistero delle varie “prove” né lesina iniziative pubblicitarie, come quella della scorsa Fashion Week di New York (settembre 2012) che vide la stilista Diane Von Furstenberg e i suoi modelli indossarli in passerella e nel backstage.

Quindi, un paio di aggiornamenti sui Google Glasses: per essere indossata, la tecnologia da sola non basta, ci vuole un tocco “stilistico”: ecco allora che il gigante di Mountain View ha chiesto aiuto a Warby Parker, produttore statunitense di occhiali molto alla moda, con un occhio molto attento al design. La partnership non ha nulla di ufficiale, per ora, ma sembra che Google stia cercando alternative alla montatura minimale che caratterizza i suoi Glasses (e molto, forse troppo, sci-fi) per integrare l’hardware in un contesto più casual.

Nel frattempo, due giorni fa è stata rilasciato l’ultimo spot: niente di nuovo, soltanto alcune clip che mostrano il funzionamento del prototipo, ma vale la pena darci un’occhiata – in attesa dell’arrivo sul mercato, a data ancora da destinarsi.