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Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.

È uscito un nuovo, e bellissimo, trailer di Poor Things di Yorgos Lanthimos

09 Giugno 2023

Dopo il teaser uscito a metà maggio, oggi di Poor Things è uscito il primo trailer “lungo”. Il nuovo film di Yorgos Lanthimos, ritorno alla regia dopo una pausa durata quasi cinque anni (La favorita è del 2018), vedrà Emma Stone nei panni di Bella Baxter, la protagonista della storia, adattamento del romanzo omonimo di Alasdair Gray uscito nel 1992. È stato definito, Poor Things, il Frankenstein di Lanthimos: Bella, infatti, è una giovane donna che viene riportata in vita dallo scienziato, geniale ed eccentrico, Godwin Baxter (interpretato da Willem Defoe), il quale decide poi di farle da mentore e insegnarle a (ri)vivere nel mondo. «È un esperimento. Il suo cervello e il suo corpo non sono del tutto in sincronia. Ma migliora in fretta», spiega Godwin nel trailer.

Migliora talmente in fretta che a un certo punto Bella decide che non ne può più del suo creatore/padre/mentore e scappa, curiosa di scoprire le verità del mondo e innamorata di Duncan Wedderburn, un avvocato affascinante e libertino – c’è una scena con protagonista i due che ricorda moltissimo la più famosa di Un tram che si chiama desiderio, quella in cui Marlon Brando urla «Stellaaaaa» – che le farà da guida in un’avventura che, stando alla sinossi, «toccherà tutti i continenti». Bella, morta e poi risorta, si è liberata da tutti i limiti che i tempi, gli usi e i costumi le avevano imposto nella sua prima vita, e ha deciso di diventare una protagonista delle battaglie per l’uguaglianza e per la libertà che si combattono nel mondo. Una storia che, chissà, forse, ha un lieto fine. «Dimmi, da dove arriva?», chiede a un certo punto Max McCandless, uno dei protagonisti del film, interpretato da Ramy Youssef. «Te lo dirò, perché è un storia di felicità», gli risponde il dottor Baxter.

Per scoprire se davvero la storia di Bella Baxter ha un lieto fine bisognerà aspettare il 12 ottobre, giorno in cui il film arriverà nelle sale cinematografiche italiane (negli Stati Uniti il film uscirà qualche settimana prima, l’8 settembre). Oppure, si può leggere il libro di Gray, che l’editore Safarà pubblicherà a fine agosto, con una prefazione scritta da Enrico Terrinoni e una copertina disegnata dallo stesso Gray (che è anche incisore e muralista, oltre che scrittore).

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