Hype ↓
04:52 venerdì 22 agosto 2025
L’ultimo film della saga di Mission: Impossible è stato trasmesso gratuitamente su YouTube, ma ha potuto “vederlo” solo chi conosce l’alfabeto Morse E il pubblico sembra aver molto apprezzato l'iniziativa, a giudicare dai commenti che si leggono su YouTube.
A Maiorca quest’anno ci sono molti meno turisti a causa delle proteste contro l’overtourism Addirittura il 40 per cento in meno rispetto al 2024, secondo gli allarmatissimi balneari, ristoratori e albergatori locali.
Un sacco di gente è andata a vedere un concerto di Justin Bieber a Las Vegas senza accorgersi che sul palco non c’era lui ma un sosia Ci è voluta una canzone intera (una non eccellente interpretazione di "Sorry") prima che qualcuno cominciasse a sospettare.
È uscito il primo trailer di Good Boy, l’horror raccontato dal punto di vista di un cane Chi il film l'ha già visto dice che è bellissimo e che il protagonista, il cane Indy, meriterebbe un premio per la sua interpretazione.
È stato sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano La polizia è entrata questa mattina alle 7:30, l'operazione verrà completata oggi, dopo più di 30 anni di contenziosi e 133 rinvii.
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.

Pitti Immagine Uomo

Anniversari e nomi nuovi: l'equilibrio della prossima PE all'82ma edizione fiorentina

19 Giugno 2012

Stone Island go 30. Simon Foxton e Nicholas Griffiths sono partiti dal punto di forza che da 30 anni (s)muove Stone Island: per questo i due curatori per la mostra-anniversario hanno ideato un percorso tra i materiali, gli stessi che hanno reso tecnologico il filato dei giacconi del brand di Carlo Rivetti. Un team ex novo ideale per un concetto di sportswear vivo e vegeto: Foxton stylist-icona che dagli anni Ottanta ha creato immagini ora permanenti alla Tate Modern e il videomaker Nicholas Griffiths “di casa” nelle campagne di Stone Island. Una mostra («volevo che non fosse un evento chiuso ma un appuntamento aperto a tutti») dove i capi icona del brand sono “congelati” in capsule: bluse da marinai che hanno subito l’evoluzione grazie al cotone termosaldato, ma siamo solo a metà strada perché «per me la ricerca è un campo infinito…abbiamo meravigliosi conigli da estrarre dal cilindro».  Intanto ripassare lo sportswear:  Stone Island 30, dal 20 giugno al 7 luglio alla Stazione Leopolda.

Ancora uomo. Il guest designer per la moda uomo quest’anno è Carven, maison parigina prettamente femminile che debutta a Firenze portando la collezione uomo. Giovedì 21 gli occhi saranno tutti puntati su lui, Guillaume Henry, enfant prodige alla guida del brand parigino dal 2009. A Firenze porta una collezione uomo che riassume così «Carven al maschile è come un personaggio uscito da una storia di Tati».  Non troppa nostalgia ma raffinatezza, (tanta) con allegate foto di Doisneau. Un riferimento non a caso per Guillaume a cui piacciono gli abiti di cui prendersi cura, «come quando ci si vestiva bene la domenica».

La strana coppia. Neppure per loro ci sarà una sfilata ma una festa, installazione, debutto. Guest designer womenswear di questa edizione è la coppia londinese che ha un solo nome, Peter Pilotto, ma quattro mani creative (con il primo prestanome del brand anche Christopher De Vos). Nel tempio del sartoriale maschile Peter Pilotto arriva mercoledì 20 con la linea donna, iper femmimile e scenica più nelle stampe che nelle intenzioni (anti) couture.

Valentino è (già) di casa. Ancora trasferta Roma-Firenze per Valentino: dopo il debutto lo scorso anno con la prima linea uomo disegnata da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli al Pitti torna la maison romana per la Primavera Estate 2013. Con la nuova stagione di menswear la coppia di designer è protagonista il mercoledì 20 del Pitti Uomo Special Event, con sfilata e location rinascimentale di rito.

Nigeria minimale. Ci si aspettava un cambio (totale) di immaginario e invece no: perché se la scorsa edizione la Guest Nation è stata la “minimalia” giapponese quest’anno Pitti dedica lo spazio alla Nigeria e il minimalismo ritorna. Tra design e moda infatti spicca il lavoro di Omer Asim, nato architetto (al the Bartlett), “corretto” economista (alla London School of Economics). A Londra non solo scopre il flirt con l’economia ma anche il fervore che sta riportando la moda nella capitale inglese: e Omer rispolvera gli studi di architettura, visto che volumi e contrasti sono l’ingrediente necessario (e ben visibile ora) per lanciare nel 2009 il proprio brand. A suggerire declinazioni più barocche è la collaborazione nell’atelier di Vivienne Westwood e la sartoria cine-teatrale Maurice Sedwell e Savile Row.

Mangiare non indossare. Lo scorso marzo il Taste di Firenze ha lasciato il segno: una versione sartoriale del food, preso d’assalto tra lezioni, degustazioni e chef all’opera. Il segno e il gusto è rimasto perché a tre mesi di distanza nella Firenze del casual debutta Wonderfood Pitti, un’istallazione di 35 spaventapasseri che dominano la fortezza. Per l’occasione sono stati ingaggiati altrettanti designer presenti a Pitti con le collezioni della prossima estate che hanno vestito queste mascotte d’eccezione oltre che ospitato corner di made in Italy declianto in versione cibo. Da Docker’s a Orciani, da Volta a Editor.

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.