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L’ansia da Spotify Wrapped è talmente grave che migliaia di persone hanno creduto a una bufala su una versione modificabile disponibile a pagamento Evidentemente, quella di scoprire di avere dei brutti gusti musicali scorrendo il proprio Wrapped è una paura più diffusa di quanto ci si immagini.
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La pagina Wikipedia più letta nel 2025 è stata quella di Charlie Kirk Con 45 milioni di visualizzazioni, la pagina dedicata a Kirk ha superato quelle di Trump, del Papa, di Musk, di Mamdani e pure di Superman.
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.

Il MoMa ha dedicato una mostra al Pinocchio di Guillermo del Toro

24 Novembre 2022

Guillermo del Toro: Crafting Pinocchio è la nuova mostra del Moma di New York dedicata all’ultimo lungometraggio del regista messicano. Come racconta Artnet, la mostra avrà un’anteprima dall’8 al 10 dicembre – in contemporanea con l’uscita del film su Netflix, prevista per il 9 dicembre – e ufficialmente dall’11 dicembre fino al 15 aprile 2023. La mostra permette ai visitatori di vedere il lavoro che del Toro e il suo team hanno fatto sul set e di immergersi nell’opera dei tantissimi designer, artigiani e artisti che hanno contribuito alla realizzazione di uno dei film più attesi dell’anno. 

Crafting Pinocchio inizia mostrando diverse edizioni e adattamenti del classico di Collodi, tra i quali c’è anche l’edizione del 2002 illustrata da Gris Grimly che Del Toro ha detto essere stata una delle principali ispirazioni del suo film. La mostra prosegue poi con un’approfondimento della fasi di pre-produzione e produzione del film. La versione di Guillermo del Toro – come vi avevamo raccontato qui – è ambientata nell’Italia fascista: il suo staff ha fatto di tutto, consultando tantissime fonti storiche e vecchie mappe, per assecondare il desiderio del regista di ricostruire dei modelli in scala delle città italiane del Ventennio. Ovviamente, il cuore della mostra sono i diversi “burattini” utilizzati per realizzare il film interamente con la tecnica dello stop motion. Ce ne sono moltissimi e ognuno ha richiesto un lavoro lungo, meticoloso e specifico: in alcuni casi i designer e gli animatori sono partiti da cavolfiori e funghi per immaginare la giusta “consistenza” da dare ai personaggi, cercando poi di riprodurre quelle particolari texture nei burattini protagonisti del film. Di questi, solo alcuni sono stati realizzati a grandezza naturale: in particolare, quelli che avevano bisogno di essere ripresi da vicino, mentre per tutti gli altri ci si è limitati a dei modellini alti al massimo quindici centimetri. Il Pinocchio a grandezza naturale del film sarà parte dell’esposizione.

L’ultima parte di Crafting Pinocchio sarà dedicata agli altri film di Guillermo del Toro, con proiezioni di film ed esposizioni di poster: tra questi ci saranno La spina dorsale del diavolo (2001), Il labirinto del fauno (2006), Pacific Rim (2013), La forma dell’acqua (2017) e Nightmare Alley (2021).

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