Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
In Minnesota c’è un problema di pesciolini rossi abbandonati
«Per favore non liberate i vostri pesciolini rossi nel lago», è l’avvertimento che ha dato una cittadina del Minnesota sul suo account Twitter, «diventano più grandi di quanto vi aspettate e danneggiano la qualità dell’acqua». Ad accompagnare il tweet alcune immagini di pesci rossi enormi ritrovate dalle autorità veramente terrificanti: “terrificante” è stata la parola usata da un esperto di specie invasive per parlare del problema dei pesci rossi che affligge, oltre agli Stati Uniti, anche alcuni laghi del Canada. Pensiamo di fare un favore ai nostri pesciolini domestici quando li liberiamo nelle pozze d’acqua vicino a casa, che avranno sicuramente una vita migliore rispetto a quella di prima, rinchiusi in quella minuscola boccia, ma in realtà non è così.
Please don't release your pet goldfish into ponds and lakes! They grow bigger than you think and contribute to poor water quality by mucking up the bottom sediments and uprooting plants.
Groups of these large goldfish were recently found in Keller Lake. pic.twitter.com/Zmya2Ql1E2— City of Burnsville (@BurnsvilleMN) July 9, 2021
Il problema, scrive Newsweek, è che hanno una grande capacità di riprodursi e di conseguenza vanno per forza sterminati, un procedimento tra l’altro per nulla economico: in un lago del Carver Country sono stati trovati 50 mila pesciolini per i quali sono stati spesi circa 800 mila dollari. Nel 2013 Scientific American aveva riportato la scoperta nel lago Tahoe di un pesce rosso lungo 45 cm e pesante 2 kg che aveva definito mostruoso. Gli scienziati credono che il “carassius auratus”, nome scientifico del pesce rosso, sia proprio la specie acquatica più invasiva al mondo, e gran parte della colpa è del mercato degli acquari, spiega l’articolo, dove ogni anno nascono artificialmente circa 200 milioni di esemplari. Gli americani hanno paura specialmente perché ricordano cos’era successo negli anni Ottanta in Florida, quando alcuni esemplari di pesce leone domestico, una specie carnivora, erano stati liberati in mare a causa di un uragano e hanno poi ucciso tantissime specie di pesci caraibici che servivano a proteggere quella parte della scogliera dalle alghe, che ora la infestano completamente.
Giusto lo scorso mese su Reddit era popolarissimo lo sfogo di una bambina intitolato “Aita my classmate «saved goldfish» by releasing them into the ocean, I called her a dumbass”, in cui spiegava di aver insultato una compagna di classe perché aveva liberato un pesciolino rosso che si trovava nell’acquario di un negozio gettandolo direttamente nell’oceano. Aveva bullizzato la compagna ed era stata mandata dall’ufficio del preside, ma lei non rimpiange quel che ha fatto, spiegando come una visionaria: «È colpa di persone stupide come lei se i pesci rossi distruggono i nostri fiumi e i nostri laghi».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.